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Table of Contents
Le Cascine, il cuore verde di Firenze
Il giardino dell’Orticultura e il suo tepidarium
Il gigante di Giambologna veglia su Villa Demidoff
Il giardino e la limonaia di Villa Strozzi al boschetto
Una domenica Viola allo stadio
Bellariva, la piscina dei fiorentini
Le Pavoniere, un tuffo nel cuore delle Cascine
La pallanuoto fiorentina senza rivali
Il centro sportivo universitario
Istituto Wushu, arti marziali e cultura cinese
A Firenze si corre in compagnia
L’antica scuola del rugby fiorentino
Fuori di Taste, l’enogastronomia diventa cool
Florence Biennale, non solo Rinascimento
La Mostra dell’Artigianato, dal 1931 la fiera del bello
Gli eventi per i più piccoli alle Oblate
BiblioteCaNova, un orto urbano per i piccoli lettori
Libri Liberi, il teatrino dei bambini in città
A vedere gli animali alla Floricoltura Aglietti
Gita fuori porta al Parco di Pinocchio
Il Museo dei ragazzi a Palazzo Vecchio
Il Museo Egizio per sentirsi Indiana Jones
Tutti al planetario a riveder le stelle
Al Museo di Galileo per scoprire la storia della scienza
Sulle tracce di Leonardo al Museo di Vinci
Museo del Calcio di Coverciano
Auditorium Stensen: rassegne, eventi, cultura
Teatro Puccini, tra classici, comici e spettacoli impegnati
La Pergola, il teatro storico di Firenze
Maggio Card, la lirica low cost per i più giovani
Gli eventi culturali delle Murate
Volume, musica live e atmosfera vintage di Santo Spirito
Riscaldamento per la serata al Soul Kitchen
Enoteca de’ Macci, le bevute più buone di Sant’Ambrogio
Rex, il locale più scenografico
Babylon, per fare l’alba in discoteca
Al Viper Theatre c’è sempre qualcosa
Chiara Natali • Deborah Macchiavelli
FIRENZE
TEMPO LIBERO
Proprietà letteraria riservata
© 2014 RCS Libri S.p.A., Milano
ISBN 978-88-58-67118-4
Prima edizione BUR maggio 2014
Foto © Claudia Morelli
Mappe © Elena Lombardi
Realizzazione editoriale: studiopym / Milano
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Sommario
Le Cascine, il cuore verde di Firenze
Il giardino dell’Orticultura e il suo tepidarium
Il gigante di Giambologna veglia su Villa Demidoff
Il giardino e la limonaia di Villa Strozzi al boschetto
Una domenica Viola allo stadio
Bellariva, la piscina dei fiorentini
Le Pavoniere, un tuffo nel cuore delle Cascine
La pallanuoto fiorentina senza rivali
Il centro sportivo universitario
Istituto Wushu, arti marziali e cultura cinese
A Firenze si corre in compagnia
L’antica scuola del rugby fiorentino
Fuori di Taste, l’enogastronomia diventa cool
Florence Biennale, non solo Rinascimento
La Mostra dell’Artigianato, dal 1931 la fiera del bello
Gli eventi per i più piccoli alle Oblate
BiblioteCaNova, un orto urbano per i piccoli lettori
Libri Liberi, il teatrino dei bambini in città
A vedere gli animali alla Floricoltura Aglietti
Gita fuori porta al Parco di Pinocchio
Il Museo dei ragazzi a Palazzo Vecchio
Il Museo Egizio per sentirsi Indiana Jones
Tutti al planetario a riveder le stelle
Al Museo di Galileo per scoprire la storia della scienza
Sulle tracce di Leonardo al Museo di Vinci
Museo del Calcio di Coverciano
Auditorium Stensen: rassegne, eventi, cultura
Teatro Puccini, tra classici, comici e spettacoli impegnati
La Pergola, il teatro storico di Firenze
Maggio Card, la lirica low cost per i più giovani
Gli eventi culturali delle Murate
Volume, musica live e atmosfera vintage di Santo Spirito
Riscaldamento per la serata al Soul Kitchen
Enoteca de’ Macci, le bevute più buone di Sant’Ambrogio
Rex, il locale più scenografico
Babylon, per fare l’alba in discoteca
Al Viper Theatre c’è sempre qualcosa
Introduzione
Una città da raccontare
di Chiara Natali e Deborah Macchiavelli
Chi siamo
Teladoiofirenze è il web magazine che racconta la città ai fiorentini. È un viaggio al centro di Firenze, alla scoperta di ciò che spesso, distratti dalla quotidianità, ci dimentichiamo di osservare. Un grande racconto sempre in costruzione, che ogni giorno si arricchisce grazie alla community che commenta su Facebook o condivide su Twitter, che ci invia le foto via Instagram, che descrive la città dal suo punto di vista regalandoci ricordi ed esperienze. Come i fiorentini, anche noi siamo schietti, sinceri, ironici e un po’ irriverenti: perché vogliamo aiutare chi ci legge a vivere Firenze guardandola con gli occhi dei veri insider, offrendo spaccati inediti su una città che sa custodire bene le sue storie, tanto che spesso riesce a farle passare inosservate perfino a chi ci abita!
Teladoiofirenze nasce nel 2011 da un’intuizione del suo fondatore, Claudio Ripoli, che si accorge di avere un’esigenza in comune con i suoi concittadini: quella di riappropriarsi della storia locale, di tornare a stupirsi per la bellezza in cui siamo immersi ogni giorno, disinnescando l’opacità della routine che spesso porta in secondo piano la meraviglia e, al contrario, ne enfatizza il corollario di disagi quotidiani (i turisti, il traffico, il caos, la penuria di parcheggi, e chi più ne ha più ne metta…). Da allora, ogni mese la redazione di Teladoiofirenze combatte questa subdola forma di «assuefazione da eccesso di bellezza» andando a caccia di idee e spunti. Lo facciamo soprattutto grazie ai nostri lettori, vera anima di questo progetto. E lo facciamo rispondendo alla fatidica domanda: «Ma a Firenze cosa c’è da fare?».
Noi di Teladoiofirenze sappiamo bene che a Firenze c’è sempre qualcosa da fare. C’è Firenze: scoprirla, e descriverla, è un’avventura praticamente senza fine. Con leggerezza, con passione, dialogando con chi ci accompagna in questa avventura, ascoltando il passaparola, seguendo i consigli di chi legge. La più grande soddisfazione è quando i nostri lettori ci dicono che abbiamo raccontato bene la città e che si riconoscono nella Firenze di cui stiamo parlando. Perché è quella vera.
Com’è nata questa guida
Quando BUR ci ha chiesto di realizzare una guida sulla nostra Firenze ci siamo trovati per la prima volta a mettere su carta il patrimonio di storie raccolte negli ultimi intensi tre anni. Abbiamo deciso di farlo restando fedeli alle due anime che contraddistinguono Teladoiofirenze: quella narrativa e quella social, legata ai consigli dei nostri lettori. Ecco perché in ogni segnalazione troverete una storia; ed ecco perché, a fianco di luoghi conosciuti e centralissimi, ci saranno anche angoli nascosti, luoghi d’arte meno noti, icone dei quartieri periferici.
In queste pagine la Firenze antica, che vive nelle tradizioni e nel linguaggio, cammina a braccetto con realtà più nuove, a volte emergenti, sempre e comunque di grande interesse; la Firenze rock degli anni Ottanta affianca quella modaiola; quella chic incontra quella dell’artigianato; quella dei musei internazionali si affianca a quella dell’arte contemporanea. Vi suggeriamo dove trovare i’ vino bono in mescita e dell’ottima frutta bio, dove fare un aperitivo indimenticabile spendendo il giusto o assaggiare il miglior lampredotto della città, dove portare i vostri bambini per una giornata all’aperto e come risparmiare sul biglietto dei principali musei. Ma vi raccontiamo anche alcuni posti speciali, vie, giardini e palazzi che hanno incrociato le storie di principi, maharaja e squattrinati scrittori inglesi, ciascuno innamorato del suo angolo di Firenze.
Insomma, non vi presentiamo una meta turistica come tante, ma una città tutta da vivere. Con i consigli giusti scoprirete che è possibile farlo senza dilapidare un patrimonio, girando tra mercati storici, esplorando l’anima verde della città e curiosando di piazza in piazza.
La guida è stata pensata per parlare con tutti, turisti di passaggio o fiorentini da generazioni. Per riuscirci abbiamo provato a conciliare esigenze diverse, suggerendo modi diversi di vivere la città. E siamo partiti da noi stessi: queste pagine sono state scritte da una fiorentina doc (dalla punta dei capelli al cognome, accento compreso), Deborah, e da una pendolare innamorata di queste strade, Chiara, fiorentina d’adozione. Ad aiutarci, naturalmente, c’è stato il patrimonio della community web più seguita della città: dai consigli preziosi dei colleghi, che abbiamo assillato per mesi, all’eredità del web magazine con i suoi oltre duemila articoli, fino alle insostituibili indicazioni dei lettori che interagiscono con noi ogni giorno. Abbiamo avuto a disposizione un giacimento di storie e di idee, che l’incredibile pazienza e attenzione di Marianna Aquino, in BUR, ci ha aiutato a organizzare.
Ci piace pensare che, oltre a trovarla utile, vi appassionerete ai racconti della nostra Firenze low cost. E se tra i luoghi che vi avremo raccontato ci sarà il vostro preferito, quello che davvero si sposa al vostro modo di vivere la città, potremmo dire che la missione è stata compiuta.
Legenda dei simboli usati
Nostro preferito
Gratis
Anche con i bambini
Anche per comitive
Green
Wi fi
Cucina tipica
Dintorni
Tempo libero
7. Piscina comunale Go‘redo Nannini–Bellariva
12. Palazzetto universitario dello sport–Impianto di atletica
16. Firenze Rugby–Stadio Mario Lodigiani c/o Impianto Sportivo Padovani
21. Mostra Internazionale dell’Artigianato
28. Mus.e – Musei eventi Firenze
29. Museo Zoologico La Specola–Sezione del Museo di Storia Naturale
30. Museo Egizio–Sezione del Museo Archeologico
31. Planetario–Fondazione Scienza e Tecnica Planetario
32. Museo Galileo–Istituto e Museo di Storia della Scienza
33. Museo Leonardiano di Vinci
41. Maggio Musicale Fiorentino
Cosa fare in città
Già, ma oltre all’arte Firenze cosa offre? Nel tempo libero le cose da fare sono molte: potete decidere se trascorrerlo all’aria aperta in totale relax, approfittando dei tanti spazi verdi a disposizione, o se prendervi cura del vostro benessere e dedicarvi allo sport. Scegliete l’opzione che più si adatta ai vostri gusti, ma ricordate che in alcune occasioni tutta la città si riunisce per partecipare ai grandi eventi fiorentini: appuntamenti ai quali proprio non potete mancare.
All’aria aperta
Dal verde del parco più grande della città al viola della squadra di casa: le occasioni per stare all’aria aperta a Firenze, magari in compagnia, certo non mancano. Inutile dire che anche in questi luoghi – meno celebri dei monumenti o dei musei che tutti conoscono, ma ugualmente cari ai cittadini – la storia e l’arte sono di casa: avevate dubbi? Seguiteci, vi daremo qualche idea per trascorrere una giornata di relax nel verde, ma anche per sentirvi veri fiorentini. Tifosi della Viola, naturalmente.
Le Cascine, il cuore verde di Firenze 
È il parco più grande della città: 160 ettari, più di 3 chilometri di estensione, oltre 19.000 alberi. Benvenuti alle Cascine, il polmone verde tutto fiorentino, una delle tenute medicee più famose e green, un tempo riservata all’allevamento di animali.
Per un imperdibile pomeriggio primaverile, ma anche per una corsa distensiva durante la settimana, non dovete fare altro che recarvi nel giardino pubblico più famoso della città, magari muniti di cestino da picnic.
Le Cascine, cantava Alberto Rabagliati, sono il luogo dove trascorrere una vera mattinata fiorentina, quando «messer Aprile fa il rubacuor» e le ragazze perdono le forcine nei verdi prati. Il mezzo di trasporto più consigliato per raggiungerle resta la tramvia, che vi porterà fin dentro il parco.
Chi è alla ricerca di una postazione tranquilla e rilassante può dirigersi al prato nei pressi dell’anfiteatro: è qui che, soprattutto la domenica, i fiorentini amano rilassarsi sull’erba, magari improvvisando una partita di calcio o una lezione di yoga. Se siete abili pattinatori, i vialoni del parco costituiscono un’immensa pista da percorrere su rotelle.
E se d’estate un tuffo refrigerante nella piscina delle Pavoniere (vedi pp. 178–179) è quasi d’obbligo, tutto l’anno potrete mettervi sulle tracce dei grandi personaggi che amarono questo parco fiorentino. Si racconta che furono proprio le Cascine a ispirare il famoso componimento Ode al vento dell’Ovest di Percy Bysshe Shelley: il poeta inglese infatti era solito meditare nei pressi della fontana di Narciso, ancora oggi collocata lungo il viale degli Olmi, accanto a un’antica ghiacciaia dalla curiosa forma piramidale.
All’estremo lato ovest vi imbatterete invece nel monumento all’Indiano, dedicato al principe Rajaram Cuttraputti, marajà di Kolepoor, morto a Firenze nel 1870 a causa di un malore improvviso. Dopo il rito funebre indù le ceneri del giovane vennero disperse nell’Arno, che proprio in quel punto s’incontra col suo affluente Mugnone. A ricordarlo trovate oggi un elegante busto dello scultore inglese Fuller: una delle tante sorprese in questo luogo ricco di Storia e storie.
INFO
Le Cascine • Via delle Cascine (Cascine) | Piazza Vittorio Veneto (Porta a Prato) • Sempre aperto • Ingresso gratuito • Autobus 17 | Linea 1 Tramvia
All’Anconella con Fido 
Ecco un’ottima alternativa al Parco delle Cascine, se vi trovate in zona Firenze Sud. Per una scampagnata con gli amici a quattro zampe o un’arrampicata lungo la parete di free climbing.
Se a destra dell’Arno ci sono le Cascine, sulla riva sinistra del fiume il giardino più frequentato è sicuramente quello dell’Anconella, forse meno nobile ma non per questo meno bello. Si tratta del secondo parco per dimensioni a Firenze, dotato di strutture per lo sport come campi da calcio, una pista di pattinaggio e persino una parete per il free climbing. Entrando da piazza Ravenna il parco mostra il suo lato più green, con un viale fiancheggiato da alberi imponenti, tante panchine e una costellazione di belvedere panoramici che costeggiano l’Arno e si affacciano sulla città.
L’area riservata ai cani è una delle migliori della città: spaziosa e ben curata, è circondata da un’alta recinzione che garantisce sicurezza anche per le taglie più grandi. D’estate è l’ideale perché molto ombrosa e con tanto di pompa ad acqua per rinfrescare i nostri amici a quattro zampe. E i loro padroni.
INFO
Parco dell’Anconella • Via di Villamagna (Gavinana) • Ingresso gratuito • Sempre aperto • Autobus 14, 23
Il giardino dell’Orticultura e il suo tepidarium 
Poco lontano da piazza della Libertà c’è un imperdibile parco, molto meno conosciuto dei precedenti. Segni particolari: una loggetta rinascimentale e una serra che è un vero gioiello architettonico.
Nato come giardino sperimentale alla metà dell’Ottocento, oggi l’Orticultura rappresenta il riparo ideale dalla canicola cittadina. Si può accedere da tre punti diversi ma, se potete, seguite il nostro consiglio e utilizzate l’ingresso di via Trento. Arrivando da via Vittorio Emanuele II, appena imboccata la salita dell’elegante via Trento, noterete sulla destra una cancellata in ferro battuto: è l’accesso che porta ai suggestivi Orti del Parnaso, meglio noti come i giardini del dragone per via di una statua che raffigura il mitologico animale.
A questo punto concedetevi un istante, sedete su una delle panchine rivolte verso il panorama e contemplate la vista mozzafiato di Firenze che si stende davanti a voi. Dopodiché sarete pronti per riprendere il vostro tour e scendere giù verso l’Orticultura.
Già dall’alto avrete potuto notare l’incredibile tepidario disegnato dall’architetto Giacomo Roster, la più grande serra riscaldata d’Italia, realizzata nel 1880. Gli oltre 650 metri quadri di superficie sono sovrastati da una copertura che ricorda la carena di una nave rovesciata, secondo uno stile in genere usato per le strutture in legno. Il vero spettacolo però comincia quando il sole tramonta: è allora che la serra s’illumina, offrendo uno spettacolo senza pari.
Se il tepidario rappresenta certo il fiore all’occhiello del parco, non è da meno la loggetta rinascimentale che troverete più avanti, così come tutti i suoi angoli verdi. Ricordate inoltre che l’Orticultura ha mille anime: mentre a ottobre ospita la Mostra Mercato Autunnale dedicata a piante e fiori, d’estate il piccolo chiosco al suo interno la trasforma nel posto ideale dove rifugiarsi a bere una birra fresca.
INFO
Giardino dell’Orticultura • Via Vittorio Emanuele II 4 (Piazza della Libertà) | Via Bolognese 17 (Piazza della Libertà) | Via Trento (Piazza della Libertà) • 055 20066237 • Aperto tutti i giorni 8.30–18 (da gennaio a marzo), 8.30–19 (aprile, maggio e settembre), 8.30–20 (da giugno ad agosto), 8.30–18 (da ottobre a dicembre) • Ingresso gratuito • Autobus 4, 20, 28
Il gigante di Giambologna veglia su Villa Demidoff

«La bellezza e la ricchezza di questo luogo non si possono rappresentare con la scrittura», disse Michel de Montaigne a proposito di questa residenza medicea di Pratolino. Un parco straordinario, che d’estate si trasforma in un osservatorio astronomico a ingresso gratuito.
Nonostante gli stravolgimenti subiti attraverso i secoli, il parco di Villa Demidoff resta uno dei più belli di tutta la Toscana. Francesco I dei Medici acquistò la tenuta nel 1568, affidando al Buontalenti l’incarico di edificare una splendida villa. Nel 1837 il complesso fu venduto a Paolo Demidoff, principe di origini russe e noto collezionista d’arte, per poi divenire proprietà dell’amministrazione provinciale di Firenze.
Ogni centimetro di questo parco merita di essere esplorato e scoperto, ma tutto si eclissa di fronte alla maestosità del Colosso dell’Appennino, celebre statua dello scultore fiammingo Giambologna. Alto ben 14 metri, l’enorme e pensoso gigante sembra essere appena emerso dall’acqua del laghetto, in quanto rappresentato dall’artista ancora ricoperto di fango e licheni. L’effetto realistico è talmente impressionante che, appena l’opera venne presentata al pubblico, nacque subito un celebre detto popolare: «Giambologna fece l’Appennino ma si pentì d’averlo fatto a Pratolino».
Se infatti il gigante fosse stato costruito in una zona più centrale, magari nella città di Firenze, il Giambologna avrebbe ricevuto fama e onori ben più grandi. Essendo a una ventina di minuti dal centro di Firenze, il mezzo ideale per raggiungere il parco resta la macchina. Ricordate sempre di telefonare per ricevere conferma su periodo e orari di apertura. In linea di massima, Villa Demidoff apre i suoi cancelli ad aprile per poi chiuderli verso la fine di ottobre. Da non perdere gli appuntamenti dedicati alle osservazioni astronomiche: un ciclo di serate a ingresso libero, organizzate dal Laboratorio Didattico Ambientale della Provincia di Firenze, dove potrete conoscere i segreti dell’astronomia nella splendida cornice di Pratolino.
INFO
Parco di Villa Demidoff • Via Fiorentina 276 (Pratolino) • Aperto da aprile a ottobre. Verificare giorni di apertura e orari al numero 055 4080734 • Prenotazioni e informazioni sulle serate di osservazione astronomica 055 4080777 | www.provincia.fi.it > Pratolino > Parco mediceo di Pratolino • Ingresso gratuito
Il giardino e la limonaia di Villa Strozzi al boschetto

Un tempo residenza di una delle casate più importanti della città, oggi Villa Strozzi, posta sulle colline che dominano la riva sinistra dell’Arno, è divenuta un parco pubblico tutto da scoprire.
Gli ingressi sono due, entrambi realizzati su richiesta del principe Strozzi dall’architetto Giuseppe Poggi: quello da via di Soffiano, con un lungo viale un tempo riservato alle carrozze, e un secondo dotato di una lunga scalinata, conosciuta come la Scala della Sfinge, al quale si accede da via Pisana.
Prendete fiato e cominciate ad arrampicarvi. All’ingresso vedrete indicati su appositi pannelli ben tre tipi di itinerari per visitare il parco: il percorso della memoria, il percorso scientifico e infine quello botanico. Sceglietene uno e raggiungete il punto più alto del parco, dove troverete l’osservatorio. Se venite con i bambini, ricordate che lungo un viale alberato ci sono dei simpatici giochi in legno. Dall’osservatorio potete poi riscendere verso la limonaia, che grazie all’anfiteatro è uno dei centri polivalenti più frequentati da maggio in poi. Situata all’interno del complesso, la limonaia costituisce da anni uno dei punti nevralgici dell’estate in città, grazie soprattutto all’Associazione Officine Creative, che nei mesi più caldi organizza eventi dedicati a musica, arte, danza e teatro, spesso anche a ingresso gratuito. Tenete d’occhio il sito e godetevi al massimo l’estate fiorentina.
INFO
Villa Strozzi al Boschetto • Via Pisana 77 (Scandicci) | Via di Soffiano 11 (Scandicci) • 338 4458473 • www.officinecreative.fi.it • Aperto dal lunedì al sabato 9.30–13 e 14–17, domenica e festivi 9.30–12.30 • Ingresso gratuito • Autobus 6, 12, 67 | Linea 1 Tramvia
Una domenica Viola allo stadio
La domenica Firenze si tinge di Viola. Se passate in zona Campo di Marte durante i weekend di campionato, ricordate che potreste trovare un po’ di traffico. Ma non lasciatevi sfuggire l’occasione di vedere una partita e visitare un complesso unico.
L’Artemio Franchi è un’opera unica nel suo genere. O meglio, nella sua forma: l’impianto di Campo di Marte nacque nel 1931, durante il periodo fascista, per volere del marchese Luigi Ridolfi da Verrazzano, primo presidente della Fiorentina. Affidò il progetto all’ingegner Pier Luigi Nervi, padre del progetto con le sue particolari caratteristiche, a cominciare dalla forma a «D» dell’impianto, voluta fortemente dalle autorità fasciste per omaggiare il duce, in un esercizio totalizzante di architettura ed estremismo ideologico. Lo stesso vale per la Torre di Maratona, anch’essa opera a sfondo propagandistico, alta ben 55 metri e illuminata in orario notturno.
Se siete un piccolo gruppo (massimo 5 persone), andate in viale Manfredo Fanti e citofonate all’ingresso: compatibilmente con gli allenamenti della squadra, potrete visitare gratis la struttura e scattare qualche foto. Per vedere la Fiorentina in azione, basterà recarvi presso la vicina biglietteria ufficiale, dove acquistare biglietti e abbonamenti stagionali validi per l’accesso allo stadio. Non solo calcio però: il Franchi è stato teatro anche di strepitosi concerti live. Il 10 settembre del 1979 una folla di 50.000 persone accorse per assistere al concerto di Patti Smith. La Sacerdotessa del Rock arriverà a definirlo «il concerto più importante della mia carriera, la mia Woodstock», stringendo un rapporto strettissimo con Firenze, che continua ancora oggi. Nel 1981 fu poi la volta dei Clash, o ancora David Bowie nel 1987, che scelse Firenze addirittura per celebrare le proprie nozze e, last but not least, l’estate del 2012, che vide susseguirsi sul palco Bruce Springsteen e Madonna. Da molti anni ormai si vocifera di un nuovo stadio, più facile da raggiungere e comodo: ma il cuore Viola di Firenze resta qua.
INFO
Stadio Artemio Franchi • Viale Manfredo Fanti 4 (Campo di Marte) • 055 503011 • it.violachannel.tv > Biglietteria > Stadio • Autobus 7, 17, 20
Biglietteria ufficiale • Via dei Sette Santi 28/r, angolo via Giovanni Duprè (Campo di Marte) • 055 5532803 • Aperto dal lunedì al venerdì 9.30–13 e 14.30–18.30, sabato prima di una partita 9.30–13, domenica di gioco dalle 9.30 a inizio partita • Autobus 7, 17, 20
Tenersi in forma
C’è chi si ritrova ai piedi del Duomo per correre in compagnia, chi porta avanti la tradizione del rugby e della pallanuoto, chi preferisce le discipline orientali e chi si accontenta di una bella nuotata rinfrescante d’estate. Non solo Fiorentina, insomma: a Firenze lo sport si pratica, non ci si limita al tifo. A prezzo contenuto, e scegliendo tra alternative varie e appassionanti. Come dire, non c’è scusa per la pigrizia: scorrete la selezione che abbiamo preparato, sicuramente c’è lo sport che fa per voi.
Bellariva, la piscina dei fiorentini 
A Firenze manca solo il mare, potrebbe dire qualcuno. Per compensare, oltre il consueto esodo estivo verso la Versilia, in città abbondano le piscine. La piscina comunale Goffredo Nannini, meglio nota come Bellariva, aperta anche nella stagione invernale, d’estate è frequentatissima per via dell’ampio giardino alberato e l’ingresso decisamente low cost.
Realizzata nel secondo dopoguerra, Bellariva è stato il primo centro balneare pubblico, costruito non a caso in prossimità del fiume Arno, antico lungomare dei fiorentini. L’area principale del complesso è dotata di una piscina olimpionica, chiusa d’inverno e aperta d’estate, con una tribuna che può ospitare fino a 1000 spettatori. La vasca è molto grande, perfetta per un bagnetto estivo in santa pace, ma anche per tenersi in forma durante l’inverno. Bellariva infatti propone un fitto calendario di attività, che spaziano dai corsi di aquagym fino al nuoto libero, anche per bambini: i prezzi sono molto accessibili, lo stesso vale per il biglietto d’ingresso in estate. Le famiglie con bambini sappiano che qui troveranno una piscina decisamente baby friendly: c’è una vasta area verde (perfetta per i giochi un po’ turbolenti) che precede la piscina olimpionica, e anche una piscinetta su misura dove i piccoli possono giocare mentre le mamme prendono il sole.
INFO
Piscina comunale Goffredo Nannini – Bellariva • Lungarno Aldo Moro 6 (Campo di Marte) • 055 677521 | 055 0516610 | 055 687758 • www.fiorentinanuoto.net • Balneazione estiva (giugnoagosto) dal lunedì al venerdì 10–18, sabato 10–19, domenica 9.30–19; balneazione invernale (settembremaggio) martedì e giovedì 20.30–22.30, sabato 10–13, domenica 9.30–13, nuoto libero in corsia e aquagym tutto l’anno • Costi: corsi di nuoto mensili da 30 €, abbonamento di nuoto libero da 40 €, lezioni di nuoto private 18 € ogni mezz’ora, biglietto intero balneazione estiva 7 €, riduzioni da 4 € a 6,50 € • Autobus 14
Le Pavoniere, un tuffo nel cuore delle Cascine

All’ombra di alberi secolari sorge questa piccola ed elegante piscina. Per un tuffo in una location invidiabile a prezzi decisamente competitivi.
Lo scenario è quello delle Cascine (vedi p. 172), il parco dei fiorentini per antonomasia. Nella parte ovest, a due passi dall’antica ghiacciaia a forma di piramide egizia e dalla fontana di Narciso, luogo prediletto dal poeta romantico Percy Bysshe Shelley, sorge il complesso delle Pavoniere, una delle piscine più belle e amate della città. Il curioso nome fa riferimento ai due tempietti neoclassici risalenti al Settecento, un tempo utilizzati come gabbie per uccelli e ancora presenti all’interno della struttura. Le piscine sono due, una grande e una più piccola per i bambini, circondate da un bel prato. Qui potrete ripararvi nelle ore più calde all’ombra dei pini marittimi, mentre i bambini si divertiranno nel piccolo parco giochi. Il costo del biglietto è decisamente abbordabile, soprattutto nei giorni feriali: se vi è possibile, evitate la domenica quando la piscina viene presa letteralmente d’assalto e trovare posto anche per un solo asciugamano può essere un problema.
La struttura è dotata di bar e di un buon ristorante: per risparmiare davvero, evitarsi noiose file e approfittare dello splendido prato a disposizione, la scelta migliore resta il pranzo a sacco.
Frequentate sia da famiglie sia da comitive, quasi ogni anno le Pavoniere prolungano l’orario di apertura anche nel dopocena. A partire dalla fine di maggio controllate gli orari sul sito dell’Associazione UISP (Unione Italiana Sport Per tutti): potreste avere la possibilità di fare un bagno in notturna, o magari terminare la giornata di sole con un aperitivo rinfrescante.
INFO
Piscina Le Pavoniere • Viale della Catena 2 (Cascine) • Da maggio ad agosto info al 055 362233 | Tutto l’anno 055 6583501 • www.uisp.it/firenze > Impianti sportivi > Piscine > Le Pavoniere • Aperto da maggio ad agosto dal lunedì al venerdì 10–18; sabato, domenica e festivi 10–18.30 • Costi: festivo da 7 € a 9 €, feriale da 6 € a 8 €; info riduzioni sul sito • Autobus 17 | Linea 1 Tramvia
La pallanuoto fiorentina senza rivali 
Uno degli sport vanto di Firenze, in Italia e all’estero, è sicuramente la pallanuoto, resa celebre dalle sue favolose ragazze. La Firenze Pallanuoto, fondata nel 1996, è una scuola d’eccellenza che allena giovani talenti sin dalla più tenera età. Uno sport di squadra altamente formativo, oltre che economico.
Chi ha detto che la pallanuoto è uno sport maschile? Nel 2002 sono state proprio le ragazze della femminile, tutte poco più che diciassettenni, a compiere una storica impresa, raggiungendo la A2 nazionale. Oggi la Firenze Pallanuoto è una vera fucina di talenti sportivi, soprattutto in rosa, e la squadra femminile gioca ormai in A1. Una storia costellata di grandi successi di cui si può entrare a far parte senza spendere una fortuna, tesserandosi e usufruendo dei corsi che la società gestisce in tre piscine dislocate in tre differenti zone della città. La sede di via Bandinelli, presso la piscina dell’Isolotto, è riservata all’avviamento dei giovanissimi, tra gli 8 e gli 11 anni. Alla San Marcellino, poco distante da viale Europa, si allenano dai 7 fino ai 13 anni. I corsi alla piscina Paganelli, infine, situata a Novoli, sono invece dedicati agli adolescenti fino ai 15 anni: esistono formule di allenamenti settimanali o bisettimanali. Per consolidare fin da piccoli l’amore del gioco e l’emozione del gol.
INFO
NGM Firenze Pallanuoto • www.firenzepallanuoto96.wordpress.com • Piscine aperte dal lunedì al venerdì (orario allenamenti variabile in base alle stagioni) • Costi della scuola di pallanuoto: mensile 30 € (allenamento settimanale), 60 € (allenamento bisettimanale)
Piscina Isolotto • Via Bandinelli 61 (San Frediano) • 055 719073 • Linea 1 Tramvia
Piscina Paganelli • Viale Guidoni, 208 (Novoli) • 055 4379787 • Autobus 22, 23, 56
Piscina San Marcellino • Via Chiantigiana 28 (Viale Europa) • 055 6530000 • Autobus 23
Il centro sportivo universitario 
Un’organizzazione che, da oltre sessant’anni, gestisce e promuove l’attività sportiva tra gli studenti universitari fiorentini. Con una sola tessera low cost avrete accesso a tre bellissimi impianti sportivi.
Nel 1945 lo studente di chimica Amato Betti, calciatore nella squadra giovanile della Fiorentina nonché rugbista, fondò la sezione sportiva dell’Associazione Goliardica, il primo organismo rappresentativo universitario di Firenze.
Da allora l’organizzazione è cresciuta fino a diventare uno dei centri sportivi per studenti più importanti d’Italia, che oggi conta ben tre impianti sportivi: il palazzetto universitario dello sport e l’impianto di atletica, entrambi in via della Rovere, e l’impianto di Val di Rose nella zona di Sesto Fiorentino. Tutti gli studenti universitari dell’ateneo di Firenze possono sfruttare queste strutture e i relativi corsi, semplicemente iscrivendosi al CUS con una tessera annuale decisamente economica.
Gli abbonamenti sono di diverso tipo, e variano in base al periodo stagionale: in linea di massima, più ci si avvicina ai mesi estivi e più i prezzi si abbassano.
Anche se non siete studenti universitari potete comunque iscrivervi, ma ricordate che i costi, sebbene restino convenienti, subiranno un rialzo. Oltre all’accesso ai corsi, dall’atletica leggera alla lotta grecoromana, scherma, judo e persino sci nordico, la tessera consente di prenotare anche i campi di calcio a 5, calcio a 7, tennis e campo polivalente (pallavolo e basket) dei relativi impianti. Il modo migliore per stare insieme, conoscersi e fare sport.
INFO
CUS – Centro Universitario Sportivo di Firenze • www.cus.firenze.it
Palazzetto universitario dello sport | Impianto di atletica • Via Vittoria della Rovere 40 (Rifredi) • 055 450244 | 055 451789 • Costi: tessera base da 15 € a 65 € • Autobus 2, 28
Impianto Val di Rose • Via Lazzerini 217 (Sesto Fiorentino) • 055 4251150 • Costi: tessera impianto da 10 € a 100 € • Autobus 14, 20
Istituto Wushu, arti marziali e cultura cinese 
Una palestra dedicata interamente alle arti marziali cinesi e attiva a Firenze dal 1988. Dal Chang Quan fino agli esercizi di nutrimento vitale Daoyin, potrete sperimentare le antiche discipline del Celeste Impero a prezzi convenienti. Pensati anche per i più piccini.
Il termine wushu indica la totalità degli stili e dei metodi delle arti marziali siniche, perfettamente riprodotta dalla struttura di questa palestra a Scandicci: tre ampie sale, ciascuna dedicata a una particolare disciplina. In quella dell’applicazione marziale vengono praticate le discipline corpo a corpo, mentre nella sala dell’esercizio marziale ci si dedica al wushu a corpo libero e con armi, infine nella sala di allenamento si tengono le lezioni di concentrazione e meditazione.
L’offerta dei corsi è ampia e disparata: si va dal Sanda, lo stile classico di combattimento a mani libere, fino al Chang Quan, che prevede l’utilizzo di quattro diverse armi quali il bastone, la sciabola, la spada e la lancia. Non mancano discipline più morbide come il Daoyin, il Pilates e perfino la danza del ventre.
Da segnalare il GiocoWushu, un percorso ideato per i bambini dai 4 anni in su, dove i giovanissimi vengono educati alla passione per queste discipline e soprattutto al divertimento sportivo.
INFO
Istituto Wushu di Firenze • Via Agostino di Duccio 17 (Scandicci) • 055 7399214 • www.wushufirenze.com • Aperto lunedì e martedì 12.30–20.30, mercoledì 14–20, giovedì e venerdì 12–20 • Costi: mensile bisettimanale 50 €, quota associativa annuale 50 € • Autobus 6 | Linea 1 Tramvia
A Firenze si corre in compagnia
Un allenamento collettivo all’aperto, con partenza da piazza del Duomo e un percorso diverso ogni volta. Pochi euro per correre tutto l’anno tra le meraviglie fiorentine, insieme a tanti altri appassionati.
Firenze corre e lo fa ogni mercoledì sera, dalle 19 in poi. È a quest’ora che tanti runners s’incontrano davanti al negozio Universo Sport in piazza Duomo, e da lì partono per una corsa lunga 8 chilometri. Dopo un riscaldamento mirato si comincia a correre lungo le vie del centro, per poi tornare al punto di partenza e godersi un momento di ristoro. Partecipare è semplicissimo: basta versare la quota irrisoria di 25 euro, valida per 32 mercoledì. Oltre alla copertura assicurativa e all’adesione il prezzo include anche un kit allenamento e diverse agevolazioni tariffarie per poter usufruire dei parcheggi del centro storico e persino del servizio taxi.
L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Firenze Marathon in collaborazione con Universo Sport Spa e Training Consultant, si propone di avvicinare i cittadini ai benefici di una regolare attività sportiva, allettandoli con la cornice eccezionale attraverso cui si svolge l’allenamento, ovvero la città stessa!
Con la guida di professionisti, gli iscritti potranno scegliere tra il percorso di running classico o i percorsi abbreviati (circa tre chilometri e mezzo) di nordic walking (ovvero la cosiddetta camminata coi bastoni), cammino sportivo o dog walking (con gli amici a quattro zampe al seguito). I partecipanti al percorso classico vengono suddivisi in gruppi differenziati sulla base della velocità (dai 5 ai 6,30 minuti al chilometro), mentre in coda vanno tutti gli altri. Un modo intelligente e divertente per unire sport e cultura, dedicato ai principianti come ai runners più evoluti: certo un’occasione da non perdere per correre lungo le strade più belle del mondo.
INFO
Firenze corre • Piazza Duomo 6–7–8 (Centro Storico) • www.firenzecorre.it • Da ottobre a giugno tutti i mercoledì ore 19–21 • Costi: 20 € di iscrizione (valida per 32 mercoledì) e 5 € di assicurazione • Autobus: tutte le linee con fermata a Santa Maria Novella | Linea 1 Tramvia
L’antica scuola del rugby fiorentino
Tacchetti che solcano la terra, fango misto a sudore, il profumo dell’erba bagnata, quindici contro quindici e nel mezzo una palla ovale. That’s rugby, sport di lotta e solidarietà. Che a Firenze si può praticare a costi davvero convenienti.
Anche Firenze ha la sua storia, sempre fitta di tradizione e fascino, legata alla palla ovale. La prima società fiorentina che segna l’inizio del rugby a Firenze nasce nel ’31 con il GUF (acronimo di Gruppo Universitario Fascista). La sua casa è lo stadio di Campo di Marte adiacente al Franchi, i suoi colori sono il bianco e il rosso di Firenze. Dopo la liberazione lo stadio viene intitolato a Padovani, studente fiorentino morto in guerra, mentre il CUS (vedi pp. 180–181) continua l’attività sportiva cominciata sotto il fascismo. Tutto questo fino al 2007, anno in cui la neonata Firenze Rugby 1931 rileva i diritti sportivi del CUS e inizia il suo percorso in serie A1. Nel 2010, la fusione con l’US Rugby Firenze 1981, e la nascita della società come la conosciamo oggi: più di 400 iscritti nel settore giovanile e una under 20 che è il suo fiore all’occhiello.
Oggi la società organizza corsi per bambini e ragazzi a partire da 6 fino ai 18 anni, e ha anche uno speciale corso «Ladies», riservato alle donne. Le quote mensili sono differenziate per fasce d’età e sono comunque molto contenute, rendendo questa disciplina un’ottima alternativa low cost al calcio tradizionale. Uno sport fatto di passione, spirito di sacrificio e lealtà, a Firenze dal 1931.
INFO
Firenze Rugby | Stadio Mario Lodigiani c/o Impianto Sportivo Padovani • Viale Paoli 23 (Campo di Marte) • 055 5031672 • www.firenzerugby1931.it • Costi: quota annuale da 100 € a 390 €, quota mensile da 20 € a 60 € • Autobus 6, 11, 17
Gli eventi da non perdere
Firenze è bella tutto l’anno, ma ci sono occasioni per le quali davvero si veste a festa. Per le celeberrime kermesse dedicate alla moda, all’artigianato e all’antiquariato, imparate a memoria la strada per arrivare alla Fortezza da Basso, che in quelle occasioni diventa il centro nevralgico della vita cittadina. Se invece volete partecipare agli appuntamenti con la storia del giglio, segnate in agenda la Pasqua e il 24 giugno: date legate alla tradizione fiorentina più verace. Farete un bel salto indietro nel tempo, e vi accorgerete – tra rivalità di quartiere e novelli gladiatori – che i fiorentini non sono poi così cambiati. Per fortuna…
Lo Scoppio del Carro 
A Firenze non è Pasqua senza lo Scoppio del Carro: una tradizione antichissima, oggi un appuntamento immancabile e suggestivo, oltre che rigorosamente gratuito.
Nel 1099 il crociato Pazzino de’ Pazzi riuscì a scalare per primo le mura di Gerusalemme: un’impresa eroica, per la quale venne ricompensato con tre pietre del Santo Sepolcro, da allora utilizzate a Firenze per accendere il cero del Sabato Santo. Il coraggioso crociato trasformò poi questa cerimonia in una vera e propria festa popolare, utilizzando un enorme carro che, bruciando, diffondesse la «fiamma nuova», ovvero il simbolo della risurrezione di Cristo.
Antichissime quindi le origini del Brindellone, il carro che la mattina di Pasqua parte dal deposito di via il Prato 48 per poi raggiungere, trainato da sei buoi bianchi, il Duomo dove si svolge la cerimonia. Un carro alto ben nove metri, che proprio per questa altezza fuori misura è divenuto un bonario appellativo usato dai fiorentini per indicare una persona alta, magra e sgraziata. L’evento non termina però con la sfilata del Brindellone: durante la messa un razzo a forma di colomba sfreccia dall’altare maggiore del Duomo fino al carro parcheggiato in piazza, dando così inizio all’esplosione dei fuochi artificiali.
La tradizione racconta che se la colombina torna all’altare maggiore, ripercorrendo da sola il viaggio d’andata, per Firenze sarà un anno positivo e dagli abbondanti raccolti. Mettetevi in mezzo alla folla e incrociate le dita: il carro infuocato è a dir poco suggestivo.
INFO
Scoppio del Carro • Domenica di Pasqua ore 11 • Piazza del Duomo (Centro Storico) • Partecipazione gratuita • Autobus: tutte le linee con fermata a Santa Maria Novella | Linea 1 Tramvia
I fuochi di San Giovanni

Il 24 giugno ogni fiorentino ha un appuntamento immancabile. Dopo la finale del calcio storico in piazza Santa Croce, i Lungarni vengono presi d’assalto per assistere al tradizionale spettacolo pirotecnico. Per poi commentare, subito dopo, che «l’eran meglio quegli altr’anni».
La vena polemica dei fiorentini è a dir poco leggendaria: talmente caustica e corrosiva da non risparmiare neanche uno spettacolo pirotecnico nella location più bella del mondo. Ma, nonostante le lamentele, nessun cittadino rinuncerebbe mai alla festa di San Giovanni, patrono di Firenze, celebrato il 24 giugno con la finale del calcio storico (vedi sotto) e i fuochi – o meglio, fochi – artificiali. Lo spettacolo inizia da piazzale Michelangelo, punto in cui i fuochi vengono sparati verso il cielo, ma il luogo migliore per godersi la festa restano i Lungarni.
Uno dei punti strategici è sicuramente la terrazza di piazza Poggi, dove però bisogna prendere posto con un certo anticipo. La posizione è privilegiata rispetto a tutte le altre e molto romantica: proprio sotto la Torre di San Niccolò si trova la spiaggina dell’Arno, da cui potete osservare i fuochi distesi su un asciugamano. Quella dal Ponte Santa Trinita è forse la visuale più suggestiva: in questo punto, infatti, i fochi d’artificio fanno da sfondo al Ponte Vecchio, offrendo a tutti gli spettatori un’immagine di Firenze più bella che mai. Unico inconveniente: il ponte (e non solo questo) è sempre affollatissimo e si deve stare in piedi. Le scalinate della Biblioteca Nazionale, dalla parte di Santa Croce, sono un ottimo compromesso per chi non se la sente di sostare in piedi sui Lungarni, ma nemmeno vuole rinunciare ad ammirare lo spettacolo pirotecnico da vicino. Con una vista magnifica sulla città, immersa in un caleidoscopio di colori.
INFO
Fuochi di San Giovanni • Lungarni (Centro Storico) • 24 giugno • I fuochi iniziano alle ore 22
Il calcio storico
Quattro colori, quattro squadre, ma soprattutto quattro quartieri di Firenze che si sfidano nell’arena di Santa Croce in quattro diversi incontri. E una finalissima che diventa un vero e proprio fight club.
Si racconta che il 17 febbraio 1530 piazza Santa Croce divenne teatro di una delle più importanti sfide lanciate dalla Repubblica Fiorentina all’imperatore Carlo V. La popolazione, da mesi sotto l’assedio delle truppe imperiali, si cimentò in una partita di calcio in livrea, fronteggiando apertamente l’esercito dell’imperatore. Un gesto che riassume bene lo spirito d’indipendenza tipico della fiorentinità. Da allora sono passati cinquecento anni e il Calcio storico fiorentino è divenuto una grande rievocazione che anima la città nel mese di giugno. Ogni squadra indossa un colore e uno specifico simbolo, corrispondente a uno degli storici quartieri fiorentini: i Verdi di San Giovanni, i Rossi di Santa Maria Novella, gli Azzurri di Santa Croce e i Bianchi di Santo Spirito. Le regole ricordano quelle del rugby moderno, il cui l’obiettivo finale è «fare caccia», ovvero segnare gol alla squadra avversaria. In palio c’è un ambitissimo trofeo: una vitella di razza chianina.
In campo si fronteggiano ventisette novelli gladiatori pronti a entrare in battaglia a difesa di un’appartenenza, e la storica piazza Santa Croce si trasforma in una sorta di arena. La location è impareggiabile e assistere a una partita dal vivo è un’emozione unica, che potrete provare senza spendere un occhio della testa: i biglietti si acquistano presso il circuito Box Office già a partire dal mese di maggio e quelli in tribuna popolare hanno prezzi più che ragionevoli. Muovetevi per tempo e rivivete «lo spirito moderno del calcio antico».
INFO
Calcio storico fiorentino • Piazza Santa Croce (Santa Croce) • Finale il 24 giugno • www.calciostoricofiorentino.it • Costi: tribuna d’onore centrale 45 €, tribuna d’onore laterale 35 €, tribuna numerata 20 €, tribune popolari 15 € • Autobus 2, 8, 14, 23, C1
Quando a Firenze si correva il Palio
Gli eventi modaioli di Pitti 
Una delle fiere della moda più famose e importanti del mondo, che nel corso delle sue manifestazioni propone un calendario ricco di eventi collaterali. Alcuni persino gratuiti.
Pitti Immagine ha tante anime e tutte diverse, fatte di sfilate, vernissage, eventi mondani e party esclusivi che colorano la città. Di tutte le manifestazioni a essa collegate, Pitti Uomo occupa certo un posto preminente: una data unica, grazie alla quale ogni sei mesi Firenze si trasforma nella capitale dello stile. L’attesissima kermesse dedicata all’abbigliamento maschile può creare non pochi problemi alla viabilità, specialmente nella zona della Fortezza da Basso in orario lavorativo, ma resta comunque tra le più amate di sempre. Una delle motivazioni è certamente da ricercare negli eventi collaterali che propone: non solo feste blindatissime, ma anche appuntamenti aperti al grande pubblico, talvolta persino gratuiti. Aperitivi, conferenze, workshop e dj set non mancano mai e vengono organizzati in ogni angolo del centro storico fiorentino, dove l’invito non serve.
Se capitate a Firenze nei mesi di gennaio e giugno, non dimenticate quindi che potreste essere in città proprio nei giorni della manifestazione: non stupitevi se vi sembrerà di essere in una passerella a cielo aperto. Ricordate piuttosto di consultare il sito ufficiale di Pitti Immagine e scaricare il ricchissimo programma: vivere la magia della moda non è mai stato così facile ed economico.
INFO
Pitti Immagine • www.pittimmagine.com
Fuori di Taste, l’enogastronomia diventa cool 
Un evento targato Pitti Immagine, che una volta all’anno allestisce un salone dedicato alle eccellenze del gusto visitabile con un biglietto unico e ricco di eventi collaterali, anche a ingresso gratuito. Quando il cibo diventa un fenomeno di lifestyle.
Alla stazione Leopolda, a marzo, trovate il salone di Taste, cui partecipano oltre 300 aziende del mondo enogastronomico: un vero e proprio viaggio nel mondo del food, alla ricerca di prodotti e golosità di ogni sorta. Per visitarlo basta un semplice biglietto, il lasciapassare per una manifestazione dedicata a sapori di qualità e prelibatezze d’eccellenza.
C’è poi un evento nell’evento: si tratta del Fuori di Taste, gli appuntamenti off del salone, che ogni anno anima la città con cene, incontri, degustazioni e persino spettacoli, tutti volti a interpretare il tema del food e del gusto. Il calendario è ricchissimo e a ogni edizione offre più di cento diversi appuntamenti sparsi per la città, perfettamente in equilibrio tra cibo, arte, design e moda, spesso a ingresso gratuito. Dai pub ai ristoranti, dalle gallerie d’arte fino ai caffè, tutta Firenze si trasforma in una grande cucina a cielo aperto, sempre all’insegna della qualità e del buon cibo. Visitate il sito ufficiale e scaricate il programma della manifestazione: per scoprire tutte le sfumature del gusto.
INFO
Fuori di Taste • Stazione Leopolda, via Fratelli Rosselli 5 (Porta a Prato) • www.pittimmagine.com > Taste • Generalmente si tiene a marzo dal sabato al lunedì successivo. Aperto al pubblico sabato e domenica 13.30–19.30, lunedì 9.30–16.30 • Costi: per il pubblico 15 €, per operatori 10 € • Linea 1 Tramvia
Florence Biennale, non solo Rinascimento 
Anche Firenze ha la sua Biennale di arte contemporanea. Una manifestazione che costa poco e guarda al futuro, immersa nella culla del Rinascimento.
Oltre 2500 opere esposte, 450 artisti, 50 Paesi rappresentati: questi i numeri da capogiro dell’ultima edizione di un evento da non perdere per chi ama l’arte in tutte le sue forme.
Artisti da ogni parte del mondo si riuniscono tutti gli anni alla Fortezza da Basso, a due passi dalla stazione di Santa Maria Novella, per condividere il loro lavoro e favorire la crescita di giovani talenti. Inaugurata nel 1997 come convocazione generale di artisti, oggi la Florence Biennale è un evento all’avanguardia, che esplora le molteplici contaminazioni tra arte, design e nuove tendenze.
Il tema della manifestazione si rinnova ogni anno e offre spunti sempre originalissimi. Gli appassionati potranno non solo visitare i padiglioni, ma anche partecipare a workshop, conferenze e laboratori creativi, inclusi nel costo del biglietto.
Non dimenticate gli eventi collaterali, spesso a ingresso gratuito: la Florence Biennale infatti coinvolge tutta la città, proponendo un ricco calendario di mostre, performance e installazioni.
INFO
Florence Biennale • Fortezza da Basso, viale Filippo Strozzi 1 (Fortezza) • www.florencebiennale.org • Generalmente si tiene a gennaio o in primavera tra aprile e maggio • Costi: intero 10 €, ridotto 8 € • Autobus: tutte le linee con fermata a Santa Maria Novella | Linea 1 Tramvia
La Mostra dell’Artigianato, dal 1931 la fiera del bello
Un’area espositiva di 55.000 metri quadri con oltre 120.000 visitatori ogni anno, il tutto nella splendida cornice di Firenze. Una fiera che, giunta alla sua settantottesima edizione, celebra l’artigianato e il bello, in ogni sua forma.
Dal lontano 1931 a oggi la Mostra dell’Artigianato di Firenze è divenuta un’autentica istituzione cittadina. Molto più che una semplice fiera, ma un vero e proprio viaggio in un universo fatto di antichi saperi e grandi tradizioni, di innovazioni tecnologiche e scenari del futuro, in una fusione tra passato e presente in grado di dare vita a splendide sinergie. Nella settimana della mostra troverete abbigliamento, design, accessori, arredamento, gioielleria, oggettistica ed enogastronomia: questo e molto altro, all’evento fieristico che normalmente si tiene a cavallo tra aprile e maggio nella cornice della Fortezza da Basso. La kermesse è impreziosita da un ricco calendario di eventi collaterali: troverete workshop, convegni e artigianato in presa diretta. Una volta chiusi gli stand, la mostra si trasforma in un vero punto di ritrovo, dove sperimentare la migliore ristorazione, godersi un bel concerto e sorseggiare un’ottima birra artigianale.
INFO
Mostra Internazionale dell’Artigianato • Fortezza da Basso, viale Filippo Strozzi 1 (Fortezza) • www.mostraartigianato.it • Generalmente si tiene tra aprile e maggio e dura una settimana. Aperto tutti i giorni 10–23, ultimo giorno chiusura anticipata alle 22 • Costi: intero 5 €, ridotto 4 €; info convenzioni e riduzioni sul sito • Autobus: tutte le linee con fermata a Santa Maria Novella | Linea 1 Tramvia
Cosa fare con i bambini
Firenze con i più piccoli, perché no? In città e nei dintorni non mancano certo i luoghi e le occasioni a misura di bambino. Per avvicinarli all’arte e trasformarli in appassionati lettori, incuriosirli con le storie degli scienziati più geniali, farli entrare in contatto con la natura e gli animali – o semplicemente spassarsela come matti – basta poco. Abbiamo raccolto le tappe da non perdere per vivere Firenze con gli occhi dell’infanzia. Portateci figli e nipotini: nei posti pensati per i piccoli alla fine si divertono tantissimo anche i grandi.
Giocare, imparare, divertirsi
E chi l’ha detto che in biblioteca e in libreria i bimbi si annoiano? Frequentarle, per i più piccoli significa immergersi in un mondo incantato, ricco di storie e avventure che fanno bene alla fantasia e aiutano a crescere. Se poi sul tetto c’è un orto, i nonni consigliano i libri più belli e c’è addirittura un teatrino per le marionette, ancora meglio.
Gli eventi per i più piccoli alle Oblate

Molti la conoscono per la terrazza dove studiare o leggere con vista Duomo, magari concedendosi un sostanzioso aperitivo nel tardo pomeriggio: in realtà le Oblate sono anche una biblioteca decisamente baby friendly.
Chiamarla biblioteca è riduttivo. Quello che è successo all’interno del complesso delle Oblate, tra i posti migliori per un aperitivo panoramico alle spalle del Duomo, è stato un piccolo miracolo: una storia che inizia nella Firenze duecentesca, con un mecenate d’eccezione. È infatti Folco Portinari, padre della Beatrice cantata da Dante, a costruire nel 1288 l’ospedale di Santa Maria Nuova, come opera di espiazione dei suoi peccati. All’ospedale fa seguito il convento delle Oblate. Proprio attorno al chiostro delle monache nasce, oltre sette secoli più tardi, la moderna biblioteca, diventata in soli sei anni un centro nevralgico per i lettori e gli studenti fiorentini, ma non solo. D’altronde è difficile trovare un altro posto dove potreste prendere un caffè o preparare un esame guardando dritto verso la cupola del Brunelleschi, o ancora, far trascorrere ai bambini un pomeriggio tra i libri in uno spazio ad hoc, dotato di fasciatoio e zona per l’allattamento.
Sebbene infatti raccolga un ricco patrimonio di opere, la biblioteca delle Oblate è principalmente un luogo d’incontro, dove si susseguono continuamente eventi e iniziative per tutte le età. Particolarmente interessanti sono quelle pensate per bambini e ragazzi da 0 a 14 anni: a loro è dedicata una delle aree più belle del complesso. I giovanissimi potranno leggere fumetti, trovare i libri più disparati, partecipare ai laboratori, disegnare, colorare e persino ascoltare delle storie. Frequenti e assolutamente gratuiti sono infatti gli incontri riservati ai più piccini per avvicinarli alla lettura, con passione e divertimento.
Fate ai vostri bambini la loro personale tessera per prendere in prestito i testi della biblioteca: basta compilare un modulo e allegare la garanzia di un adulto. È una piccola cosa, ma di certo li farà sentire incredibilmente grandi (e magari li invoglierà a usare il privilegio acquisito il più spesso possibile!).
Per essere sempre aggiornati sugli eventi seguite la pagina Facebook del centro; anche il sito è un’ottima bussola per contatti e servizi.
INFO
Biblioteca delle Oblate • Via dell’Oriuolo 26 (Centro Storico) • 055 2616512 • bibliotecadelleoblate.comune.fi.it | Pagina Facebook: Biblioteca delle Oblate • Aperto lunedì 14–19 (sala lettura fino alle 22), dal martedì al sabato 9–24. La sezione bambini è aperta dal lunedì al sabato 9–18.45 • Ingresso gratuito • Autobus 14, 23 | Linea 1 Tramvia
BiblioteCaNova, un orto urbano per i piccoli lettori

Una delle biblioteche per bambini migliori di Firenze, con un ricco programma di attività junior fatto di letture animate, giochi, laboratori e sostanziose merende. Dal 2013 dotata persino di un orto sul tetto.
Da sempre attenta a educare alla lettura i più giovani, la BiblioteCaNova di via Chiusi si trova nel quartiere dell’Isolotto, a pochi minuti di macchina dalla zona di San Frediano. I laboratori e le attività, pensati per i bambini da 0 a 12 anni, sono quasi sempre accompagnati da una bella merenda, mentre non mancano proposte originali come le baby lezioni di origami. Da non perdere la speciale selezione di volumi per i più piccoli: si tratta di testi contraddistinti dal bollino «Scelto dai Nonni leggendari», che certifica la qualità del libro e il successo del racconto. La particolarità di questa biblioteca però è un’altra: si tratta del BibliOrto, un progetto nato all’interno della struttura e autogestito da volontari, che uniscono l’attività nell’orto a momenti di incontro e formazione in biblioteca. Un orto urbano, collocato proprio sul tetto dell’edificio, che svolge la funzione di laboratorio permanente di orticoltura, dedicato all’apprendimento delle tecniche di produzione di frutta e verdura, ma anche della coscienza alimentare, educazione sensoriale, difesa della biodiversità, consumo consapevole e educazione ambientale. All’interno di questo piccolo angolo di campagna si svolgono percorsi didattici per bambini, che possono giocare e provare a seminare con i BibliOrtolani, e persino un mercatino biologico a cadenza mensile per i più grandi.
INFO
BiblioteCaNova • Via Chiusi 4–3/a (Isolotto) • 055 710834 • www.biblioteche.comune.fi.it > BiblioteCanova Isolotto > Bambiniragazzi • Aperto lunedì 14–19, martedì e giovedì 9–23, mercoledì e venerdì 9–19, sabato 10–19 • Ingresso gratuito • Autobus 78 | Linea 1 Tramvia
Libri Liberi, il teatrino dei bambini in città
Una miniera inesauribile di libri per l’infanzia, che nel pomeriggio si trasforma in un teatro dedicato ai più piccini. Un paese delle meraviglie di cartone a prezzo scontato.
Non appena varcata la soglia di questa deliziosa libreria verrete colti da un irrefrenabile desiderio di tornare bambini. Libri Liberi è infatti uno dei migliori punti vendita per acquistare letteratura per l’infanzia: non solo per la convenienza dei prezzi, ma anche e soprattutto per la quantità di testi che conserva al suo interno. Una proposta talmente ricca e variegata da non avere nulla da invidiare alle grandi distribuzioni. Il valore aggiunto è poi il Teatrino del Gallo, uno spazio del negozio dove si organizzano rappresentazioni teatrali, proiezioni cinematografiche, laboratori e spettacoli di marionette, tutto a misura di bambino. La cornice è quella del giardino interno, un’oasi verde che fa parte del chiostro di Sant’Apollonia, con uno splendido tabernacolo della bottega di Andrea del Sarto. Il calendario è sempre fitto di eventi, spettacoli e molto altro, ai quali è possibile accedere pagando un biglietto dal prezzo irrisorio. Consultate il sito e non dimenticate di prenotare: essendo uno dei pochi teatri per bambini in città, trovare posto non è sempre facile.
INFO
Libri Liberi • Via San Gallo 25–27/r (San Marco) • 055 2658324 • www.libriliberi.com • Libreria aperta dal lunedì al sabato 10– 13.30 e 15–19.30. Chiuso lunedì mattina e domenica mattina. Teatrino del Gallo: da ottobre ad aprile doppio spettacolo nel weekend alle 15,30 e 17, prenotazione obbligatoria • Costi: Teatrino del Gallo 5 € bambini, 7 € adulti • Autobus 1, 14, 17, 23
La Rificolona, festa dei bimbi fiorentini
A tutta natura
Rispettare la natura significa prima di tutto amarla: impresa facilissima per i bambini, che si approcciano con entusiasmo e stupore al mondo verde e soprattutto agli animali. Per coltivare – esiste forse termine più adatto? – questa passione a Firenze si può fare un salto alla fattoria pensata per i giovanissimi, oppure scoprire il rifugio degli animali più simpatici. Se invece siete pronti per una gita fuori porta, ad attendervi c’è il parco dedicato al burattino più famoso di sempre.
La Fattoria dei Ragazzi 
Una grande casa colonica dove i bambini possono imparare a conoscere le meraviglie della natura, senza muoversi dalla città. Grazie a un ricchissimo programma, quasi interamente gratuito.
Fare una merenda genuina, ascoltare i racconti intorno al fuoco, creare giocattoli ricavati da materiali di recupero, costruire uno spaventapasseri, preparare la pasta fresca, giocare con gli animali, imparare a riconoscere le piante e i cicli delle coltivazioni. Queste e molte altre sono le attività della Fattoria degli Animali, una tenuta di 12.000 metri quadri a pochi minuti dal centro storico di Firenze. La casa colonica originaria è stata recuperata con un’accurata operazione di restauro mirante a restituirle l’aspetto di una tradizionale fattoria toscana. Oggi le undici stanze su tre piani ospitano una ludoteca che più green non si può e sono state adibite a laboratori, mentre, intorno, i terreni vengono coltivati a vite, olivi e alberi da frutto. In questa cornice bucolica i ragazzi tra i 5 e gli 11 anni, supportati dai volontari dell’Associazione dei Nonni della Fattoria, potranno progettare e coltivare un orto, prendersi cura degli animali della fattoria, e naturalmente imparare i valori dell’ecologia attraverso un fitto calendario di incontri, quasi sempre a ingresso gratuito. Consultate il sito e scaricate il programma del mese: scoprire i segreti della natura non è mai stato così economico.
INFO
La Fattoria dei Ragazzi • Via dei Bassi 12 (San Frediano) • Fattoria 055 7331367 • www.educazione.comune.firenze.it > Attività e tempo libero > La fattoria dei ragazzi • Aperto tutto l’anno dal lunedì al venerdì 9.30–13, martedì e giovedì anche 15–17 • Costi: dove non specificato, le attività sono gratuite • Autobus 12, 17
A vedere gli animali alla Floricoltura Aglietti 
Poco distante da via Baracca c’è un rifugio per animali esotici che ospita anatre, pappagalli, conigli e un dolcissimo zonkey, raro incrocio tra asino e zebra. Una meta piacevole per gli amanti degli animali di tutte le età.
Tecnicamente si tratta di un vivaio, vicinissimo al grande Parco delle Cascine (vedi p. 172). In realtà la Floricoltura Aglietti è nota soprattutto come rifugio di animali: è qui infatti che molti esemplari abbandonati vengono accolti e curati con amore. La storia della tenuta ha inizio verso la fine degli anni Ottanta, quando il proprietario, Massimo, salvò un cavallo dal macello; poi si aggiunsero altri animali sequestrati dalle autorità che qui hanno trovato una seconda ed accogliente casa. Quando non è lo stesso Massimo a scovarne di nuovi, sono le forze dell’ordine o le associazioni ad affidargli qualche bestiola maltrattata. Ad aiutarlo ci pensa la figlia, che fornisce lampade calde durante l’inverno e aria condizionata per le renne in estate. Nel piccolo ruscello nuotano anatre e papere, le numerose stalle ospitano cavalli e zebre, mentre in un capannone attrezzato si trovano decine di coloratissimi pappagalli pronti a farsi ammirare. In mezzo a questa ricca fauna però la vera star è Hippo, raro incrocio tra una zebra maschio e un’asina del Monte Amiata, venuto alla luce nel vivaio in una bella mattina dell’estate 2013. Un esemplare di zonkey unico al mondo, con occhi dolcissimi da asinello e le gambe a strisce tipiche della zebra. Che potrete coccolare gratuitamente.
INFO
Aglietti Floricoltura • Via del Barco 15/m (Novoli) • 055 419614 • www.agliettifloricoltura.it • Aperto dal lunedì al venerdì 9–13 e 15.30–19, sabato 10–13 e 15.30–19 • Ingresso gratuito • Autobus 17 | Linea 1 Tramvia
Gita fuori porta al Parco di Pinocchio 
A circa un’ora di macchina da Firenze si trova il parco dedicato al burattino più famoso del mondo. Dove rivivere la magia della favola e tornare tutti un po’ bambini.
«C’era una volta… – Un re! – diranno subito i miei piccoli lettori. – No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno.» Chi non ha riconosciuto questo celebre incipit? Era il 7 luglio 1881 quando il primo episodio delle avventure di Pinocchio veniva pubblicato sul «Giornale per i bambini». In quel giorno d’estate nell’Italia di fine secolo nasceva così la favola universale del burattino di legno, ancora oggi portatrice di profondi insegnamenti e grandi verità. Carlo Lorenzini, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Collodi, non poteva certo immaginare che le disavventure della sua marionetta sarebbero divenute il libro più tradotto e venduto nella storia della letteratura italiana.
E la sua città natale non poteva fare altro che dedicargli un parco a tema. Nella cittadina in provincia di Pistoia si trova infatti questo luogo commemorativo, circondato da un boschetto di lecci che ne delimita i confini. Alla sua realizzazione contribuirono i migliori artisti e architetti della Toscana e non solo, tra i quali spiccano i nomi di Venturino Venturi, Giovanni Michelucci e Italo Griselli, giusto per citarne alcuni. Nel parco sono stati riprodotti i luoghi nati dalla fantasia di Collodi, dall’Osteria del Gambero Rosso al famigerato ventre del pescecane, passando ovviamente per la casa della Fata Turchina. Un itinerario completamente immerso nel verde, per ripercorrere le avventure di Pinocchio dalla prima all’ultima pagina. Il biglietto ha un costo variabile in base alle stagioni, ma il prezzo è sempre contenuto: con pochi euro in più, oltre alle attrazioni del parco, i bambini potranno partecipare ai numerosi laboratori, visitare il teatrino meccanico, e fare un giro sulle giostre d’epoca.
INFO
Parco di Pinocchio • Via di San Gennaro 3 (Pescia–PT) • Biglietteria 0572 429342 • www.pinocchio.it • Aperto tutti i giorni dalle 8.30 al tramonto (dall’1 marzo al 2 novembre); prefestivi e festivi dalle 10 al tramonto (dal 3 novembre al 28 febbraio) • Costi: alta stagione da 7 € a 12 €, bassa stagione da 6 € a 11 €, attività extra 3 €; info riduzioni sul sito
Gian Burrasca, il bimbo dispettoso
Musei a misura di bambino
Ad amare l’arte e a essere curiosi si impara da piccoli. Per questo andare al museo con tutta la famiglia è una vera e propria avventura. Tra i tanti musei che costellano Firenze ce ne sono alcuni che affascineranno tutte le età accontentando i gusti di tutti: chissà, un futuro artista o un futuro scienziato potrebbero nascere proprio da queste visite.
Il Museo dei ragazzi a Palazzo Vecchio
Una realtà museale dedicata ai giovanissimi, che organizza per loro numerose attività e iniziative nella splendida cornice di Palazzo Vecchio. Dove il risparmio e il divertimento sono sempre garantiti.
Oggi si chiama Mus.e ed è un’organizzazione dedicata alla valorizzazione del patrimonio dei Musei Civici Fiorentini, ma per alcuni è ancora il Museo dei Ragazzi. Tra le molte proposte di Mus.e infatti, quelle pensate per i piccoli restano certo tra le più importanti. L’obiettivo è avvicinarli all’arte fin dai 4 anni, con numerose iniziative che si svolgono negli ambienti di Palazzo Vecchio.
Nelle stanze del potere cittadino vengono così organizzate attività didattiche ed educative per famiglie e scuole. Gli spazi del Mus.e si trovano oggi accanto alle fastose sale dei Quartieri Monumentali; nello specifico si tratta di due piccoli teatri, una sezione dedicata ai giochi della prospettiva, una sala multimediale e un atelier per dipingere, dove si può persino realizzare un piccolo affresco con le stesse tecniche dell’arte rinascimentale. Le modalità per conoscere Palazzo Vecchio sono numerose e originali, dai curiosissimi percorsi segreti, fino alle visite guidate con attori che impersonano Giorgio Vasari, Cosimo I de’ Medici ed Eleonora di Toledo. Un’esperienza che divertirà tutta la famiglia, senza spendere una fortuna. Non dimenticatevi di prenotare.
INFO
Mus.e – Musei eventi Firenze | Palazzo Vecchio • Piazza della Signoria (Centro Storico) • 055 2768224 • www.musefirenze.it > Attività e proposte > Museo di Palazzo Vecchio • Aperto tutti i giorni 9–19, giovedì 9–14 (dall’1 ottobre al 31 marzo); tutti i giorni 9–24, giovedì 9–14 (dall’1 aprile al 30 settembre) • Costi: biglietto per attività bambini 2 €, adulti da 10 € a 12 €, prenotazione obbligatoria • Autobus 11, 36, 37
La Specola e i suoi animali
Il museo scientifico più antico d’Europa si trova lungo via Romana. La Specola è una delle sezioni più affascinanti del Museo di Storia Naturale, che i bambini possono visitare con un biglietto low cost.
Nelle stanze di palazzo Torrigiani oggi sorge il Museo della Specola, così chiamato per via dell’osservatorio astronomico che si trovava al suo interno. Istituito nel 1775 per volontà del granduca Pietro Leopoldo, il museo nacque con intenti didattici: fabbricare corpi umani in cera per gli studenti di medicina e mostrare al grande pubblico animali esotici. La Specola conserva oggi una collezione di oltre tre milioni e mezzo di animali, di cui ben 5000 esposti al pubblico, insieme a centinaia di fedeli riproduzioni anatomiche: un concentrato di storia e maestria artigianale risalente a più di 250 anni fa. Il museo è diviso in due aree: quella di zoologia, che ospita insetti, rettili, mammiferi, uccelli e pesci di ogni parte del mondo, e quella di anatomia, dedicata al corpo umano. Uno degli animali più curiosi della collezione è il famoso ippopotamo di Boboli: pare infatti che l’animale, probabilmente dono di qualche emissario straniero al granduca, un tempo abitasse nel bel giardino fiorentino.
Nella sezione anatomica sono presenti circa 600 modelli in cera del corpo umano, realizzati tra il Sette e Ottocento. I dettagli di queste opere sono sbalorditivi, così come è sorprendente l’accuratezza delle riproduzioni, di grande valore scientifico e artistico.
Al piano terra si trova infine il Salone degli Scheletri, visitabile solo su prenotazione, dove vengono conservate le riproduzioni scheletriche di moltissime specie, dai volatili agli elefanti, fino agli esseri umani. I bambini si divertiranno a osservare da vicino le meraviglie della natura, magari scoprendosi scienziati appassionati: un intrigante viaggio tra arte e scienza, con un biglietto decisamente economico.
INFO
Museo Zoologico La Specola | Sezione del Museo di Storia Naturale • Via Romana 17 (Centro Storico) • 055 2755100 | 055 2756444 • www.msn.unifi.it > Zoologia ‘La Specola’ • Aperto dal martedì alla domenica 9.30–16.30 (dall’1 ottobre al 31 maggio), dal martedì alla domenica 10.30–17.30 (dall’1 giugno al 30 settembre) | Salone degli Scheletri e Torrino: aperti sabato, domenica e festivi 11–12 e 14.30–15.30; solo con visita guidata • Costi: intero 6 €, ridotto 3 € • Autobus 11, 36
Il Museo Egizio per sentirsi Indiana Jones
Una collezione seconda in Italia solo al Museo Egizio di Torino, proprio in piazza Santissima Annunziata. Dove i bambini entrano gratis e gli adulti spendono pochissimo.
Al primo piano del Museo Archeologico di Firenze, situato nel Palazzo della Crocetta, troverete una ricchissima sezione egizia. Se l’intero edificio, che conserva una delle più importanti collezioni d’arte etrusca del mondo, val bene una visita, non lasciatevi sfuggire questa parte: nove sale che ripercorrono la storia del popolo egiziano dagli albori fino all’età tolemaica. Il biglietto è unico e consente l’accesso a ogni sezione: se però il tempo scarseggia e non volete affaticare troppo i bambini, dirigetevi subito al primo piano.
Il complesso museale nacque tra il 1824 e il 1828 grazie all’interesse di Leopoldo II di Lorena nei confronti dell’egittologia: il sovrano arrivò addirittura a finanziare una spedizione letteraria in Egitto verso il 1829, durante la quale l’archeologo Jean–François Champollion e il padre dell’egittologia italiana Ippolito Rossellini riportarono un’ingente documentazione, insieme a oltre 220 reperti. A questi si aggiunse nel 1832 la raccolta del medico senese Alessandro Ricci, mentre il Museo Egizio di Firenze fu istituito formalmente nel 1855. Nel 1880 Ernesto Schiaparelli, futuro direttore del Museo Egizio torinese, venne incaricato di trasferire e riordinare le antichità nella sede attuale insieme al Museo Archeologico. I papiri funerari, il carro da guerra, i sarcofagi e le immancabili mummie sono solo alcuni dei 14.000 reperti presenti nel museo.
I vostri bambini si sono appassionati? Ricordate che nel complesso del Museo Archeologico fiorentino potrete visitare anche la sezione etrusca, greca e romana. Per un tour da veri Indiana Jones.
INFO
Museo Egizio | Sezione del Museo Archeologico • Piazza SS. Annunziata 9/b (San Marco) • 055 23575 • www.archeotoscana.beniculturali.it > Musei > Museo egizio • Aperto lunedì, sabato e domenica 8.30–14, dal martedì al venerdì 8.30–19 • Costi: intero 4 € (comprendente l’accesso a tutto il Museo Archeologico), ridotto 2 €, bambini ingresso gratuito • Autobus 6, 14, 19, 23, 31, 32
Tutti al planetario a riveder le stelle
Far appassionare i bambini all’astronomia non è mai stato così semplice: basta una visita al planetario, dove una domenica al mese si organizzano appuntamenti per i più piccini. Un pomeriggio (economico) tra pianeti, stelle e volte celesti.
In pieno centro storico si trova il planetario ZEISS ZKP2, una cupola dal diametro di 8 metri in grado di riprodurre il movimento dei corpi celesti, simulare la volta celeste e la precessione dell’asse terrestre. L’effetto è a dir poco spettacolare: una combinazione dei diversi moti celesti, dove si avrà l’impressione di poter toccare le stelle con un dito. Una domenica al mese la fondazione organizza visite dedicate ai più piccoli: i bambini dai 3 ai 6 anni potranno osservare il planetario, raccontato come una bellissima favola. Non mancano poi le visite pensate per i più grandicelli, precisamente dai 7 ai 14 anni, che potranno approcciarsi all’astronomia divertendosi. Dopo circa un’ora di contemplazione di questa incredibile cupola i ragazzi potranno seguire anche dei laboratori didattici: i piccolissimi si cimenteranno in un gioco sulle costellazioni, mentre gli altri potranno impegnarsi nel Gabinetto di fisica oppure in un laboratorio sulle energie rinnovabili. Alla fine i più creativi potranno persino costruire dei piccoli razzi con materiale riciclato.
Non dimenticate di prenotare la visita e optate per la formula completa, comprendente sia il planetario sia i laboratori didattici: il prezzo è più conveniente e i bambini si divertiranno il doppio.
INFO
Planetario | Fondazione Scienza e Tecnica • Via Giuseppe Giusti 29 (San Marco) • 055 2343723 • www.fstfirenze.it/planetario • Incontri per famiglie una domenica al mese: planetario alle 15 e 16.30, laboratori alle 15 (prenotazione obbligatoria) • Costi: planetario da 5 € (3–6 anni) a 7,50 € (da 6 anni in su), planetario e laboratorio 9 € • Autobus 1, 6, 14
Al Museo di Galileo per scoprire la storia della scienza
A due passi dal Ponte Vecchio e da piazza della Signoria si trova il museo dedicato al celebre scienziato toscano. Con biglietti e riduzioni pensati apposta per le famiglie.
I resti di Galileo si trovano nelle famose «urne de’ forti» di foscoliana memoria. Insieme a Machiavelli e Michelangelo riposa in Santa Croce lo scienziato che vide «sotto l’etereo padiglion rotarsi / più Mondi, e il Sole irradiarli immoto», ponendo le solide basi della fisica moderna. Firenze continua a ricordarlo con il Museo Galileo in piazza dei Giudici, inaugurato dopo il restauro in occasione del 400° anniversario del suo scritto Sidereus Nuncius (1610), in cui riportò le prodigiose scoperte realizzate attraverso il rivoluzionario uso del cannocchiale. Già Museo di Storia della Scienza, la struttura è oggi più ricca e moderna che mai: oltre alla collezione permanente, che raccoglie migliaia di strumenti scientifici dall’età medicea in avanti, non mancano le loro ricostruzioni in 3D e tantissime sale interattive. È qui che grandi e piccini potranno scoprire il funzionamento di alcuni degli strumenti originali.
Appena usciti dall’edificio, fate attenzione all’orologio solare posto nella piazza: un monolite in bronzo di circa sei metri, dove i segni dello zodiaco sono disposti anche sul suolo, andando dal parapetto dell’Arno, dove è indicato il solstizio d’estate, fino all’ingresso del museo, dove invece si trova il solstizio d’inverno. Lo strumento, oltre alla funzione di calendario, garantisce anche la visualizzazione dell’ora su delle linee di rame sempre collocate al suolo. Nello specifico, lo gnomone era costituito dalla coda di una lucertola: prima che questa fosse staccata, indicava il momento in cui il sole raggiunge il punto più alto nel corso della giornata.
INFO
Museo Galileo | Istituto e Museo di Storia della Scienza • Piazza dei Giudici 1 (Centro Storico) • 055 265311 • www.museogalileo.it • Aperto tutti i giorni 9.30–18. Chiuso martedì pomeriggio • Costi: intero 9 €, ridotto da 4,50 € a 5,50 €, gratis i bambini fino a 6 anni, sconto famiglia (2 adulti + 2 ragazzi fino a 18 anni) 22 €; info riduzioni sul sito • Autobus C1
Sulle tracce di Leonardo al Museo di Vinci 
A circa un’ora di macchina da Firenze si trova una delle raccolte più interessanti dedicate al genio leonardiano. Una collezione pensata per grandi e piccini, che riporta tutto il meglio delle invenzioni del famoso artista, tra cui la celebre macchina per volare.
Oltre che un grandissimo artista, Da Vinci è stato anche uno scienziato illuminato, con una passione viscerale per l’architettura e ogni tipo di tecnologia.
Il Museo Leonardiano della sua città natale punta a celebrare proprio questo aspetto, offrendo al pubblico un percorso dal forte impatto, articolato su due sedi poco distanti tra loro. Tutte le sale ospitano i modelli e gli studi leonardiani, accompagnati da ricostruzioni animate che mostrano il funzionamento dei macchinari inventati dal genio di Vinci, spesso così avanti rispetto al loro tempo da proiettarsi fino a noi. Si parte dalla Palazzina Uzielli, dove sono esposte le macchine da cantiere che il giovane Leonardo ricavò studiando quelle usate dal Brunelleschi per la costruzione del Duomo fiorentino. Troverete inoltre gli orologi meccanici progettati da Leonardo e i suoi macchinari per la tecnologia tessile, alcuni dei quali prefiguravano arditamente la produzione in serie tipica del procedimento industriale!
Il percorso espositivo prosegue nel bellissimo castello medievale dei conti Guidi. Qui sono conservati sessanta modelli di macchine, tra cui spiccano quelle da guerra e quelle per il volo. La torre ospita infine una sala video e la ricostruzione di nove modelli di solidi disegnati da Leonardo. Per i bambini e i loro genitori è prevista, a fine visita, una serie di divertenti attività integrative, dai laboratori che insegnano a smontare e rimontare modellini in scala ridotta dei macchinari appena osservati, alla passeggiata guidata (non più di un paio di chilometri nel verde) con visita finale alla casa natale di Leonardo. Un’esperienza consigliatissima, che offrirà a grandi e piccini una giornata diversa, per divertirsi imparando.
INFO
Museo Leonardiano di Vinci • Piazza dei Guidi (Vinci) • Infopoint 0571 933285 | Biglietteria 0571 933251 • www.museoleonardiano.it • Da novembre a febbraio aperto tutti i giorni 9.30–18, da marzo a ottobre 9.30–19, Natale e Capodanno 15–19 • Costi: intero 7 €, ridotto da 3,50 € a 5 €, gratis i bambini fino a 6 anni; info riduzioni sul sito
Museo del Calcio di Coverciano 
Il paradiso degli appassionati di calcio, un luogo unico per conoscere le grandi storie dello sport più amato dagli italiani. Una gita economica e divertente non solo per i tifosi più piccoli.
Tecnologicamente avanzato e ricco di percorsi interattivi, il Museo del Calcio di Coverciano farà battere il cuore dei tifosi più innamorati e interesserà anche il più svogliato degli sportivi. Situato nell’area del Centro Tecnico Federale di Coverciano, la struttura si trova a pochi minuti di auto dal centro: sicuramente il mezzo più pratico per raggiungere il museo. Nei suoi 1000 metri quadri di superficie vengono conservati cimeli calcistici d’ogni sorta, che vanno dal 1934 a oggi: fotografie, filmati, palloni, medaglie, coppe, maglie offrono una panoramica imperdibile dello sport più amato dagli italiani. Un tesoro sportivo quindi, un modo allegro di passare un pomeriggio con tutta la famiglia a Firenze.
Se siete un gruppo di almeno 25 persone, o fate parte di una scuola di calcio, potete aderire a uno dei pacchetti giornalieri predisposti dal museo: con un supplemento al biglietto standard si può infatti aggiungere al tour museale anche una partita sui campi di Coverciano e un bel pranzo con menù sportivo. Per vivere tutte le emozioni della Nazionale azzurra.
INFO
Museo del Calcio • Viale Aldo Palazzeschi 20 (Coverciano) • 055 600526 • www.museodelcalcio.it • Aperto dal lunedì al sabato 9–13 e 15–19. Chiuso sabato pomeriggio • Costi: adulti 5 €, bambini fino a 14 anni 3 €, gratis i bambini fino a 5 anni; info pacchetti sconto sul sito • Autobus 17
Uscire la sera
Non credete a chi vi dice che a Firenze non c’è mai niente da fare: dopo il tramonto le occasioni per uscire, meglio ancora se in compagnia, si moltiplicano. Quale scegliere dipende dai vostri gusti: preferite le rassegne cinematografiche o il rock, la prosa o i dj set, o magari la lirica? Di sicuro non sarà il prezzo a influenzare la decisione: quale che sia l’alternativa, basteranno pochi euro per trascorrere una piacevole serata.
Con quello che risparmierete seguendo i nostri consigli potreste valutare l’opzione di dividervi la spesa di un taxi: l’inevitabile, titanica impresa della ricerca del parcheggio è l’unica compagnia indesiderata di una notte fiorentina.
Cinema e teatro
Il cinema storico tornato a nuova vita, e l’auditorium che propone le rassegne più originali; il teatro della satira e quello della storia antichissima; il tempio della lirica e il nuovo caffè letterario. Per passare una serata all’insegna della cultura basta tenere d’occhio calendario e programmi: con un piccolo prezzo avrete un biglietto (e uno spettacolo) dal grande valore.
È tornato lo Spazio Alfieri
Dopo sette anni di chiusura è tornato questo storico atelier fiorentino. Tra film, concerti, aperitivi e grandi ospiti lo Spazio Alfieri è pronto a recuperare il tempo perduto.
Per i fiorentini è sempre stato il «cinemino» dietro via Pietrapiana: uno spazio che ha segnato la città per molte generazioni, divenendo parte di essa.
Un tassello importante, che durante il lungo periodo di inattività ha fatto sentire la sua mancanza. Nel settembre 2013 però lo Spazio Alfieri è tornato a nuova vita, grazie a una cordata di associazioni culturali che ha vinto il bando lanciato dal Comune per il recupero di questo pezzo di storia. A riaccendersi non sono stati soltanto i proiettori: l’Alfieri ha completamente rinnovato la sua offerta, divenendo uno spazio da vivere a tutto tondo. Accanto alla sala da 230 posti troverete così non solo il bar, ma anche un bistrot arredato con oggetti vintage, con menù incentrato su prodotti del territorio e cucina vegetariana. Cuore di questa rinascita resta ovviamente la ricchissima programmazione: film, in primis, ma anche spettacoli teatrali, concerti e dj set, letture, incontri e aperitivi. Un posto d’onore è riservato alle rassegne cinematografiche toscane, Festival dei Popoli in testa; ma non mancano le presentazioni di libri e gli incontri con l’autore, che hanno avuto il regista Daniele Ciprì e Ascanio Celestini come capofila.
INFO
Spazio Alfieri • Via dell’Ulivo 6 (Sant’Ambrogio) • 055 5320840 • www.spazioalfieri.it • Biglietteria aperta fino a mezz’ora prima dell’inizio dello spettacolo • Prevendite spettacoli nel circuito regionale Box Office Toscana; info riduzioni sul sito • Autobus 1, 7, 14, 23
Auditorium Stensen: rassegne, eventi, cultura 
Una fondazione attiva a Firenze fin dagli anni Sessanta, che ogni anno sorprende con iniziative culturali di livello e sempre nuove. In fascia pomeridiana il biglietto è ancora più economico.
Il nome è un dichiarato omaggio all’operato di Nicolò Stenone, medico e geologo danese vissuto nel Seicento. Da sempre ispirata al suo pensiero, la fondazione offre un cartellone più che variegato, spaziando dai cineforum ai convegni, dalle mostre alle conferenze di richiamo internazionale. A partire dal 2013 lo Stensen si è rifatto il look, con tanto di sala ammodernata, videoproiettore digitale e un cartellone sempre più ricco di eventi dedicati alla cultura e soprattutto al grande cinema. Le rassegne cinematografiche sono infatti il fiore all’occhiello della fondazione, come quelle incentrate sul cinema horror, sui documentari o sui film per i più piccini. Non fatevi sfuggire la rassegna «Buio in sala», che approfondisce il rapporto tra cinema e psicanalisi: la trovate in cartellone nei mesi di ottobre e novembre. Un progetto originalissimo, che alla visione di film dedicati ai temi della dottrina psicanalitica unisce il commento di medici e cineasti che intervengono dopo ogni proiezione. Per i veri cultori della materia, la fondazione organizza inoltre ogni anno corsi di cinema aperti a tutti e con prezzi ragionevoli: un’opportunità per conoscere il cinema e la sua storia.
INFO
Cinema Auditorium Stensen • Viale Don Giovanni Minzoni 25/c (Piazza della Libertà) • 055 576551 • www.stensen.org • Aperto dal martedì alla domenica 16.30–23 • Costi: intero 6 €, ridotto 4,50 €; info riduzioni sul sito. Corsi di cinema da 99 € • Autobus 1, 8
Odeon, il cinema che parla inglese
Teatro Puccini, tra classici, comici e spettacoli impegnati 
Un teatro dalle mille anime, con un cartellone eclettico che spazia tra artisti di fama internazionale, spettacoli d’impegno civile e concerti live. Trasformandosi, fino al mese di dicembre, anche in cinema a ingresso gratuito.
Inaugurato negli anni Quaranta, il Teatro Puccini nacque come luogo di svago per gli operai dell’attigua Manifattura Tabacchi, oggi in disuso. Da allora questo teatro a due passi dal Parco delle Cascine (vedi p. 172) ne ha viste delle belle, diventando una sala da ballo, un cinema, persino un ring per incontri di boxe. A partire dal 1991 fu trasformato nel Teatro Stabile della Satira e della Contaminazione dei Generi, fondato dal famoso vignettista Sergio Staino, che ne tenne la direzione fino al gennaio del 1999. Oggi il Puccini è una delle realtà artistiche più vive di Firenze e offre spettacoli coraggiosi e sempre nuovi. Ne hanno calcato il palcoscenico alcuni tra i migliori artisti italiani, da Giobbe Covatta a Moni Ovadia, fino a mostri sacri come Dario Fo e Franca Rame, e grandi personalità del teatro civile come Marco Paolini e Ascanio Celestini hanno trovato qui una seconda casa.
Accanto alla prosa, non mancano mai le esibizioni live, da Paolo Rossi a Dente, passando per una fitta proposta dedicata ai più piccoli. I biglietti hanno prezzi più che abbordabili, ed esistono svariate formule di abbonamento molto convenienti. Ma il Puccini non ha mai rinunciato alla sua natura di vecchio cinema di periferia e ogni anno, da ottobre a dicembre, il lunedì sera ripropone l’appuntamento con «Ecce pizze», il cinema gratuito per studenti universitari e non solo. Due spettacoli a ingresso libero in un’unica serata, con una programmazione di qualità e aperta a tutti: un’occasione per conoscere (gratis) uno dei migliori spazi culturali di Firenze.
INFO
Teatro Puccini • Via delle Cascine 41 (Cascine) • 055 362067 • www.teatropuccini.it • Biglietteria aperta venerdì e sabato 15.30–19, biglietti acquistabili anche online e in tutti i punti del circuito regionale Box Office • Costi: I settore singolo da 18 € a 25 €, II settore da 15 € a 20 €, platea 45 €, galleria 35 €, abbonamenti da 150 € a 230 €; info riduzioni e convenzioni sul sito • Autobus 17, 29, 30, 35 | Linea 1 Tramvia
La Pergola, il teatro storico di Firenze
Il primo, storico, grande esempio di teatro all’italiana si trova nel cuore di Firenze. Qui si portano in scena i grandi autori della tradizione classica e il mercoledì potete visitarlo, come un museo.
Realizzato a partire dal 1652 nell’omonima via, la Pergola è stato il primo teatro a essere munito di palchi sovrapposti, una vera innovazione architettonica per l’epoca. Fu proprio qui che, la sera del 14 marzo 1847, Giuseppe Verdi diresse la sua prima rappresentazione del Macbeth. Da tempio del melodramma ottocentesco, il teatro divenne poi un palcoscenico di prosa, grazie soprattutto all’attrice Eleonora Duse. Oggi, con quasi 1000 posti disponibili, è uno dei teatri più grandi e prestigiosi della città, ricco di spazi storici e altamente suggestivi. La programmazione prevede testi e autori legati alla grande tradizione classica, una tipologia di allestimenti che a Firenze è possibile fruire quasi esclusivamente qui. I grandi nomi sul cartellone non mancano mai, da Giorgio Haber a Toni Servillo, passando per Claudio Santamaria e Alessandro Gassman, così come spettacoli che strizzano l’occhio alla messinscena contemporanea, senza dimenticare autori come Pirandello, Molière e De Filippo.
Nonostante il suo aspetto regale e il calendario ricercato, i biglietti sono economici e, se sottoscriverete la Pergola Card, avrete il 10% di sconto su tutte le rappresentazioni. Oltre alla biglietteria ufficiale proprio accanto al teatro, i biglietti li trovate anche al Box Office nella vicina (anche a piedi) via delle Vecchie Carceri, proprio all’interno del complesso delle Murate (vedi pp. 208–209). Gli appassionati di storia non si lascino sfuggire la visita dello stabile: tutti i mercoledì è previsto un percorso museale guidato del teatro, attraverso luoghi solitamente inaccessibili al pubblico. Il giro dura circa un paio d’ore e la prenotazione tramite e-mail è altamente consigliata.
INFO
Teatro della Pergola • Via della Pergola 12–32 (Centro Storico) • Biglietteria 055 0763333 | 055 2264316 • www.fondazioneteatrodellapergola.it • Biglietteria aperta dal lunedì al venerdì 10–19, sabato 10–14 • Costi: palchi da 15 € a 22 €, galleria da 11 € a 15 €, platea da 19 € a 30 €, tour museale intero 8 €, ridotto 5 €; info riduzioni e abbonamenti sul sito • Autobus 6, 14, 23
Box Office • Via delle Vecchie Carceri 1 (Sant’Ambrogio) • 055 210804 • Aperto dal lunedì al venerdì 10–19, sabato 10–14 • Autobus 14, 23, C1
Maggio Card, la lirica low cost per i più giovani 
Una delle più importanti manifestazioni artistiche del mondo, un festival di eccellenze che propone un repertorio classico ma con uno sguardo alla contemporaneità. Questo e molto altro è il Maggio Musicale Fiorentino, che grazie a una speciale tessera diventa low cost.
Il cuore pulsante della cultura operistica italiana si trova a Firenze, poco distante dal centro storico. Un tempo era il Calendimaggio, antica festa della primavera, che nel capoluogo toscano veniva celebrata per tutto il mese: dal 1933 è diventata una prestigiosa manifestazione, che per buona parte della primavera anima la città con spettacoli di danza e opera lirica di rilevanza internazionale. È sul palco del Teatro Comunale che registi come Luca Ronconi, Peter Greenaway e Zhāng Yìmóu hanno diretto capolavori lirici di rara bellezza, mentre il corpo di ballo del MaggioDanza ha visto tra le sue file ospiti come Carla Fracci e Rudolf Nureyev. Nonostante la profonda crisi degli ultimi anni, la manifestazione continua ad andare avanti, proponendo stagioni ricche di appuntamenti.
Se avete meno di trent’anni, il Maggio Fiorentino vi offre una convenzione speciale grazie alla Maggio Card: la tessera è annuale e consente di acquistare i biglietti di platea a 15 € e di galleria a 10 €, oltre a garantire visite guidate gratuite dello stabile e l’accesso a eventi speciali. Per acquistarla o rinnovarla basta recarsi in biglietteria, muniti di un documento di identità. Gli uffici si trovano proprio accanto al Teatro Comunale e, credeteci, vi basterà passare davanti al foyer per esserne conquistati.
INFO
Maggio Musicale Fiorentino | Teatro Comunale • Corso Italia 16 (Porta a Prato) • Biglietteria 055 287222 | Info Maggio Card 055 2779350 • www.maggiofiorentino.com • Biglietteria aperta dal martedì al venerdì 10–16.30, sabato 10–13 • Costi: biglietti da 15 € a 80 €, Maggio Card 10 € • Linea 1 Tramvia
Gli eventi culturali delle Murate 
Il risanamento dell’ex carcere fiorentino delle Murate ha trasformato l’edificio in un delizioso caffè letterario, a ingresso libero. E ha restituito alla zona di Sant’Ambrogio tutto l’antico splendore.
Fino al 1424 il complesso ospitava monache di clausura, dette appunto «murate», che vivevano in isolamento, secondo il voto di povertà. Nel corso dell’Ottocento il monastero venne poi trasformato in una prigione maschile, che per oltre un secolo ospitò i detenuti prima che venissero tradotti nel carcere di Sollicciano.
Dobbiamo attendere i più vicini anni Novanta per assistere all’opera di recupero della struttura. Il risultato è la trasformazione del cortile del carcere in una piazza pedonale interna, dalla quale si può accedere ad alcuni corridoi della prigione e su cui si affacciano le antiche celle. Nel 2011 è stato infine realizzato l’omonimo caffè letterario, divenuto in poco tempo un punto di riferimento per la vita culturale della città. Tenete d’occhio il sito ufficiale, perché gli eventi sono tanti e sempre diversi, dal cineforum ai reading letterari, passando per concerti e improvvisazioni jazz, tutto rigorosamente a ingresso gratuito.
Quando arriva la bella stagione, il complesso si trasforma anche in un’arena estiva grazie al maxischermo che viene installato nella piazzetta: un punto di ritrovo per vedere le partite di calcio in compagnia e all’aria aperta.
INFO
Le Murate – Caffè letterario • Piazza delle Murate (Sant’Ambrogio) • 055 2346872 • www.lemurate.it • Aperto dal lunedì al venerdì 9–1; sabato, domenica e festivi 11–1; brunch nel fine settimana 11–15 • Ingresso gratuito • Autobus 14, 23, C1
Locali e musica dal vivo
«Icché si fa stasera?» All’onnipresente domanda che i fiorentini si pongono ogni weekend si può rispondere in molti modi: dalla garanzia di una serata in zona Santa Croce alle storiche sale per concerti, abbiamo selezionato i locali più particolari dove fare una bevuta, ascoltare un po’ di buona musica o tirare tardi.
Volume, musica live e atmosfera vintage di Santo Spirito
Il più amato e affollato dei numerosi locali in piazza Santo Spirito. Dove nel fine settimana si mangia, si beve e la musica dal vivo non manca mai.
Un tempo era la rinomata bottega Bini, e dal 1887 creava forme per i cappelli. Pochi anni fa il laboratorio artigiano chiuse i battenti, ma il locale che oggi ne occupa gli spazi ha voluto mantenere inalterata l’atmosfera, facendola rivivere in modo diverso. Tra tutti i locali che si affacciano sulla piazza più famosa dell’Oltrarno, il Volume resta un luogo inimitabile, dove il vintage è di casa, così come la buona musica e gli ottimi cocktail. Gli strumenti artigiani, i tavoli in legno, i libri, le poltrone d’epoca e il juke box conferiscono al posto un’aria da antico Caffè, che nel fine settimana si riempie fino a scoppiare.
Sul fondo troverete sempre un gruppo jazz, country o folk in piena esibizione, mentre da dietro al bancone i baristi solerti preparano un drink dietro l’altro. La serata comincia presto con un aperitivo a base di buon vino e un piccolo piatto di stuzzichini. Chi lo desidera può fermarsi per cena, magari assaggiando una delle strepitose galette, gustosissime crepes a base di grano saraceno da guarnire nelle modalità più disparate. La notte continua fino a chiusura, tassativamente fissata all’1.30.
INFO
Volume • Piazza Santo Spirito 5/r (Santo Spirito) • 055 2381460 • www.volume.fi.it • Aperto tutti i giorni 9.30–1.30 • Costi: cocktail da 6 €, birra media 4 €, aperitivo (cocktail, patatine e crostini) 6 € • Autobus 2, 11, 14
Le piazze della nightlife fiorentina
Riscaldamento per la serata al Soul Kitchen
Un locale per tutte le stagioni e per ogni ora della giornata, dal pranzo al drink in notturna, passando ovviamente per l’aperitivo abbondante e low cost.
Collocato nella centralissima via dei Benci, il neonato Soul Kitchen è già diventato una delle anime più vive della realtà fiorentina. Proprio nel mezzo di una delle arterie centrali della movida fiorentina, questo locale, tra i più frequentati di Santa Croce, è noto per l’ottimo aperitivo e per l’offerta musicale del fine settimana, quando ci si può godere dei concerti in versione unplugged nella cantinetta sotterranea, oppure animati dj set.
L’ambiente è familiare e molto intimo.
Si comincia dall’happy hour e si prosegue fino a dopo mezzanotte: una sosta quasi obbligata prima di buttarsi nei club della vicinissima via dei Pandolfini. I prezzi sono contenuti e l’aperitivo a buffet davvero abbondante. Per gli estimatori, non perdetevi la Stolichnaya, un’ottima vodka russobaltica. Anche gli amanti del rum non resteranno delusi: le varietà presenti sono tante, la base alcolica ideale per strepitosi Cuba Libre.
Il tasto dolente, qui, è il parcheggio: mettetevi l’anima in pace, venerdì e sabato sono serate da bollino nero. Armatevi di pazienza e preparatevi a fare anche più volte il giro del quartiere.
INFO
Soul Kitchen • Via dei Benci 34/r (Santa Croce) • 055 2639772 • www.soulkitchenfirenze.it • Aperto tutti i giorni 10.30–2 • Costi: cocktail 6 €, birra media 4 €, aperitivo con buffet 7 € • Autobus 23
Enoteca de’ Macci, le bevute più buone di Sant’Ambrogio 
Per molti fiorentini il weekend inizia da qui. Che siate in cerca di un aperitivo, un amaro, oppure di un drink, l’Enoteca è il posto che fa per voi. Un porto sicuro dove rifugiarsi in qualche fredda notte fiorentina, o dove godersi la piazza d’estate.
Il locale è nuovissimo, e sfoggia uno stile underground che ricorda i migliori pub newyorkesi. Le pareti sono rossastre, gli scaffali ricolmi di bottiglie e alle pareti campeggiano poster vintage. E la musica è quasi sempre rock. La serata in questa enoteca comincia presto, prima di cena, quando si iniziano a servire vassoi ricolmi di squisitezze per un abbondante aperitivo. Ma è dalle 23 in poi che il locale viene letteralmente preso d’assalto: perché, i fiorentini lo sanno bene, qui i cocktail sono buoni e soprattutto costano poco. Dotata anche di pedana esterna, all’Enoteca de’ Macci si sta bene sia fuori che dentro: il venerdì e il sabato evitate di passare in macchina nell’omonima via che la ospita, perché lo slalom tra gli avventori potrebbe risultare una vera e propria impresa. Cercate parcheggio (con molta pazienza) nel vicinissimo mercato di Sant’Ambrogio e fate due passi a piedi. Già in lontananza potrete scorgere una nutrita folla di ragazzi che, ogni weekend, affolla quello che in poco tempo è divenuto un punto di riferimento nelle serate cittadine. Il segreto del fulmineo successo sta tutto nella bravura di Teo e Marco, i giovani gestori. Pronti ad accogliervi con simpatia e calore, i ragazzi vi stupiranno con le loro prodezze da barman freestyle, preparandovi cocktail sorprendenti. Su tutti, ordinate il Long Island, certo tra i più buoni della città, o ancora l’inusuale mojito alla birra. Anche se l’accostamento potrà sembrarvi insolito, il sapore è travolgente: provare per credere.
INFO
Enoteca de’ Macci • Via de’ Macci 92/r (Sant’Ambrogio) • 328 9672241 | 338 8846455 • Pagina Facebook: Enoteca de’ Macci “M&M” • Aperto dal lunedì al sabato 7–2, domenica 18–2 • Costi: cocktail da 5 €, birra media da 4 €, caffè 1 €, aperitivo (cocktail e buffet) 8 € • Autobus 14, 23
Rex, il locale più scenografico 
Prima di entrare in uno dei numerosi club di Santa Croce, una sosta al Rex è quasi d’obbligo. Per cominciare la nottata con un cocktail, magari riscaldando un po’ i muscoli con il dj set.
Un punto fermo della movida fiorentina, perfetto per una bevuta à–porter o quattro salti intorno alla consolle. In questo si riassume l’anima del Rex, certo tra i pub più appariscenti che potete trovare in città.
Il nome allude al più grande transatlantico italiano mai costruito, che il pub rievoca anche nella sua curiosa disposizione, con un arredamento che ricorda le creazioni di Antoni Gaudí: un mosaico multicolore sulla parete rappresenta l’oceano, mentre il bancone centrale ha la forma di uno scafo. Questa è infatti la peculiarità del locale: nessuna pista al centro, ma un enorme bancone attorno a cui girano i clienti. Sappiate che, specialmente nel fine settimana, compiere un intero giro potrebbe rivelarsi impresa ardua: il locale è spesso molto affollato dunque, se non avete la fortuna – o la prontezza – di accaparrarvi uno dei tavolini laterali, dovrete restare in piedi o sistemarvi sulla pedana esterna.
Chi ama ballare scelga un posto vicino alla consolle: a sera inoltrata l’atmosfera comincia a scaldarsi e il dj set è molto divertente. Per la consumazione, non obbligatoria, avete ampia scelta: il Margarita va per la maggiore.
INFO
Rex Cafè • Via Fiesolana 23/r (Santa Croce) • 055 2480331 • Pagina Facebook: REX Firenze • Aperto tutti i giorni 18–3 • Costi: cocktail 7 €, birra media da 5 € • Autobus 6, C1, C2
Babylon, per fare l’alba in discoteca
Se di tornare a casa presto non se ne parla, la zona di Santa Croce ha molto da offrirvi. Qui resiste una Firenze dai beat underground, che durante il weekend non conosce orari. Ed è decisamente economica.
Se siete quelli che non si fermano al drink e siete in cerca di una serata fuori orario sul dancefloor, allora il Babylon è il vostro posto. Tra dj e sound di provenienza italoeuropea, e un’atmosfera da veri clubber, la piccola discoteca in via dei Pandolfini offre ben tre diverse serate, che vanno ad animare tutto il fine settimana fiorentino. Consultate la pagina Facebook e scegliete quella che fa al caso vostro. Eletto a furor di popolo «the best club in town», per entrare al Babylon non servono liste o un abbigliamento particolare: sebbene verso le 2 di notte si crei una lunga fila all’ingresso, soprattutto il sabato, è molto difficile essere lasciati fuori.
L’ambiente è diviso in due zone, una con il dj set principale, che spesso ospita importanti personalità della scena underground europea, l’altra dove invece la musica è solitamente più commerciale e si balla dentro le gabbie ai lati della sala. Chiudetevi in questa cripta fiorentina – mai prima dell’una di notte però – e provate a riemergere quando il sole è già sorto. Non appena usciti, affacciatevi sulla vicinissima piazza Santa Croce oppure sui Lungarni: l’alba non vi sarà mai sembrata così bella.
INFO
Babylon Club • Via dei Pandolfini 23/r (Santa Croce) • 055 2480331 • Pagina Facebook: BABYLON • Aperto dal giovedì al sabato 22–4 • Costi: ingresso + drink 10 € • Autobus 22, C1, C2
I grandi live della Flog
Uno spazio dedicato alla scena musicale indipendente, molto più piccolo ma anche più economico del Mandela Forum, dove il programma è vario e per i gusti più diversificati. Perfetto anche per chi ama ballare al ritmo del rock’n’roll.
Un anno dopo la liberazione di Firenze dall’occupazione fascista, il 19 settembre del 1945, alcuni dirigenti, operai e impiegati delle Officine Galileo fondarono F.L.O.G. (Fondazione Lavoratori Officine Galileo). Un primo scatto verso la rinascita della città, che cercava di risollevarsi dalla Seconda guerra mondiale: dimenticare la tragedia e, soprattutto, tornare a vivere. Per questo i quattro ettari della collina di Montughi furono dedicati allo sport e al divertimento: prima con la costruzione della piscina (ancora attivissima) e poi della mitica pista da ballo, dove si sono conosciute e innamorate migliaia di coppie fiorentine. Da oltre vent’anni la Flog è un punto fermo della scena musicale della città e ha visto esibirsi grandi nomi anche internazionali, senza mai tradire il suo spirito originario.
Se amate l’indie rock e il cantautorato indipendente, l’Auditorium ha molto da offrirvi: dal giovedì al sabato vi basterà consultare il sito ufficiale per trovare la serata che preferite. Che sia un live delle Luci della centrale elettrica, un concerto solista di Brunori Sas, una serata a base di swing, elettronica o reggae, la festa gay e lesbo o ancora uno spettacolo di pizzica e taranta, ricordate che il biglietto costa sempre poco e le bevute hanno prezzi popolari. Non solo un semplice Auditorium però: alla fine di ogni concerto, le luci restano basse e parte la «rockoteca», per concludere la serata in bellezza. Se vi sentite accaldati, basta fare un giro fuori: il complesso è circondato da un bel parco collinare munito di panchine. C’è anche un ampio parcheggio a pagamento ma, considerato il prezzo irrisorio e l’impossibilità di trovare posto fuori, si tratta di una scelta inevitabile.
INFO
Auditorium Flog • Via Michele Mercati 24/b (Rifredi) • 055 477978 • www.flog.it • Costi: concerti da 5 € a 20 €, cocktail 6 €, birra media 4 €, parcheggio valido tutta la notte 2 € • Aperto venerdì e sabato 21.30–3.30 • Autobus 14
Al Viper Theatre c’è sempre qualcosa 
Una bella struttura dove trascorrere una notte alternativa, tra musica indie, serate a tema e tanto rock. Un po’ fuori dal centro, ma non così tanto: ricordate sempre che Firenze è piccola e i live costano poco.
Le ragazze possono lasciare i tacchi alti a casa: vuoi l’ambiente informale, vuoi il pavimento in discesa per rendere il palco più visibile, al Viper le calzature più indicate sono scarpe da ginnastica o pratici anfibi. Anche qui la programmazione è varia e ha visto susseguirsi negli anni importanti presenze, come Peter Hook degli storici Joy Division, l’ex Genesis Steve Hackett, gli italianissimi Subsonica e il rapper Marracash.
In generale, il Viper è forse il miglior locale dedicato alla musica live di Firenze, certo tra i più economici ed eclettici che potete trovare in città. Ai concerti il locale di via Pistoiese alterna infuocati dj set, che spaziano dall’elettronica alla jungle, passando per la dubstep e l’immancabile drum and bass: a condurli troverete personalità di rilievo internazionale, e difficilmente la serata vi lascerà delusi. Ricordate che il locale non è esattamente sulla strada, ma un po’ nascosto all’interno. Potete prendere come riferimento il cartello luminoso del punto vendita Scarpe&Scarpe che troverete lungo via Pistoiese. Una volta che l’avrete individuato proseguite dritti per circa 200 metri e sulla sinistra noterete una pensilina: basterà percorrerla (a piedi) per raggiungere l’ingresso del locale. Se troverete un po’ di fila pazientate e approfittatene per socializzare.
INFO
Viper Theatre • Via Pistoiese, angolo via Lombardia (Le Piagge) • 055 0195912 • www.viperclub.eu • Aperto venerdì 22–4, sabato 23–4 • Costi: concerti da 15 € a 35 €, cocktail 7 €, birra media 4 € • Autobus 35, 56
Le autrici
Deborah Macchiavelli è nata a Firenze nel 1986. Maledetta toscana di malapartiana memoria, dalla sua città ha preso ogni vizio e virtù. Da sempre affetta dalla sindrome del foglio bianco, crescendo si è scoperta appassionata esploratrice del web; dal 2011 scrive su Teladoiofirenze, mentre i suoi momenti liberi sono tutti per il cinema di Lynch, il rock’n’roll d’antan e lo studiodelle etimologie.
Chiara Natali è nata nel 1986 a Montecatini, a 50 chilometri da Firenze. Ex pendolare di ferro, ha percorso questa distanza avanti e indietro per otto anni prima di trovarsi finalmente una casa in città. Lettrice seriale, scrive e si occupa di social media e formazione, per passione e per lavoro: tra le tante pagine che ha gestito, Teladoiofirenze resta la preferita. Nel tempo libero colleziona concerti, t-shirt, libri di fotografia e si rifiuta di imparare a cucinare.
Le piramidi a Firenze? Non è una svista da turisti (molto) distratti: in città ci sono almeno tre edifici piramidali che vale la pena di conoscere. La prima e più conosciuta si trova dal 1796 alle Cascine: Giuseppe Manetti, l’architetto fiorentino di Ferdinando III di Lorena, la pensò con la funzione di ghiacciaia. La seconda, stavolta nel parco del Museo Stibbert, è in realtà un obelisco dalla cuspide piramidale, posto a ornamento del tempietto egizio che sorge in mezzo a un laghetto artificiale. Per vedere la terza occorre invece spingersi fuori da Porta San Frediano, nell’antico cimitero monumentale ebraico di via Ariosto, dove una cappella a forma di piramide veglia la memoria della famiglia Levi.
Non saranno famosi come i gondolieri, ma al pari delle icone veneziane sono fotografatissimi: sono i canottieri che ogni giorno, ponte dopo ponte, solcano l’Arno. Avvicinarsi a questo sport è facile, grazie alle associazioni che da oltre un secolo portano avanti la tradizione in città. Se però preferite risparmiarvi la fatica, ma non perdervi lo spettacolo di Firenze vista dal fiume, potete prenotarvi per fare un giro in barca (antica) con i renaioli. Eredi dei «bucaioli» – gli addetti alla raccolta della rena (sabbia) sul fondo dell’Arno, che veniva usata nella costruzione dei palazzi signorili – questi fiorentini doc vi traghetteranno dal Ponte Vecchio al Ponte alla Carraia: un’occasione unica per godervi Firenze come non l’avete mai vista.
Quando a Firenze si correva il Palio
Adesso è rimasto solamente quello, tanto famoso quanto discusso, di Siena: ma anche a Firenze una volta si correva il Palio. Anzi, per la precisione se ne correvano dieci. C’era il Palio dei Barberi: si svolgeva (neanche a dirlo) a San Giovanni, rigorosamente senza fantini. E poi quello di Sant’Anna, attorno a Orsanmichele, e il Palio dei Cocchi, in piazza Santa Maria Novella. E tanti altri, persi nel tempo, ormai molto meno famosi del gioco della città per eccellenza: il calcio storico.
La Rificolona, festa dei bimbi fiorentini
«Ona ona ona, ma che bella rificolona, la mia l’è co’ fiocchi, la tua l’è co’ pidocchi», cantano irriverenti i bambini di Firenze. È dall’Ottocento che il 7 settembre Firenze festeggia i più piccoli con l’amatissima festa della Rificolona. Della fiera organizzata in Santissima Annunziata per onorare la vigilia della Natività di Maria è rimasto sì il mercato, ma soprattutto la tradizione delle lanterne colorate in cartapesta (le Rificolone, appunto) da sfoggiare. Attenzione però: un maschietto dispettoso potrebbe essere in agguato munito di cerbottana, pronto a far scoppiare la vostra bellissima Rificolona.
Gian Burrasca, il bimbo dispettoso
Non solo Pinocchio e Carlo Lorenzini alias Collodi: c’è un’altra celebre coppia toscana della letteratura per ragazzi che val la pena ricordare. Proprio Firenze ha infatti dato i natali a Luigi Bertelli, in arte Vamba. Non vi dice niente? Forse vi è più familiare il personaggio nato dalla sua penna: lo scatenato e incontenibile Gian Burrasca. Il ragazzino dispettoso dalle mille avventure, rimasto nell’immaginario collettivo anche grazie alla versione televisiva impersonata da Rita Pavone, è dunque un toscanaccio doc, seppur in miniatura. Se non avete mai letto il suo esilarante diario (o meglio Giornalino) rimediate subito regalandolo ai vostri bambini: potete star certi che le risate non mancheranno. Si divertiranno più i grandi o i piccini? Di sicuro una bella pappa col pomodoro metterà tutti d’accordo. Con canzoncina annessa.
Odeon, il cinema che parla inglese
Dal 1922 ha fatto la storia del cinema fiorentino, complice la meravigliosa cornice di piazza Strozzi: l’Odeon, oltre che una splendida sala, è un vero e proprio simbolo della città. Un luogo bellissimo, che oggi si anima per le tante rassegne che si susseguono durante l’anno, dedicate al cinema internazionale; ma anche il rifugio prediletto degli amanti delle pellicole in lingua originale. Grazie al progetto Odeon Original Sound, infatti, tutti i giorni sullo schermo è possibile trovare film in lingua originale con sottotitoli in italiano. Per vivere un’atmosfera da festival, restando nel cuore di Firenze.
Cinema Odeon • Piazza Strozzi 2 (Centro Storico)
Le piazze della nightlife fiorentina
A ciascuno il suo: ogni fiorentino ha la sua zona preferita (e difficilmente si sposterà) ma è innegabile che con la bella stagione la vita notturna si concentra in piazza. Tre i pilastri: Santa Croce, la vicina Sant’Ambrogio e, per l’Oltrarno, l’amatissima Santo Spirito. In piazza si va (magari in bici) per bere una birra in compagnia, conoscere persone nuove e ciaccolare, ovvero chiacchierare. Più popolare e turistica Santa Croce, più hipster e modaiola Santo Spirito, più verace Sant’Ambrogio: in comune hanno i gradini delle chiese da cui prendono il nome, sui quali sedersi per passare una lunga serata. E la voglia di tirare tardi, quando proprio il momento di darsi la buonanotte non vuole arrivare mai.